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“Governo e Comune stanno svendendo il patrimonio pubblico di Napoli”: protesta a Castel dell’Ovo

In occasione, oggi, della mobilitazione nazionale “Presa della battigia”, il “Comitato mare libero, pulito e gratuito Napoli” ha affisso un grande cartello “Vendesi” su Castel dell’Ovo: “Per denunciare la svendita e privatizzazione del patrimonio pubblico e dei beni comuni”.
A cura di Valerio Papadia
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Si sta svolgendo oggi, in molte città italiane, la "Presa della battigia", mobilitazione nazionale il cui nome richiama, ovviamente, la Prese della Bastiglia, il cui anniversario ricorre proprio oggi, 14 luglio. A Napoli, il "Comitato mare libero, pulito e gratuito", in occasione della mobilitazione, ha affisso un grande cartello con la scritta "Vendesi" sulla facciata di Castel dell'Ovo; sul cartello, inoltre, si legge, in basso "rivolgersi a Manfredi e Meloni".

"Oggi 14 luglio – si legge in una nota del comitato – in occasione della mobilitazione nazionale ‘Presa della battigia', abbiamo scalato il castello simbolo della nostra città, per denunciare la svendita e privatizzazione del patrimonio pubblico e dei beni comuni. Vogliamo che il mare ritorni agli abitanti da San Giovanni a Bagnoli, passando per Posillipo tutta la costa deve diventare accessibile, libera e pulita".

"Un processo partito – prosegue la note – dalla stipula del ‘Patto per Napoli' siglato dal governo Draghi, e che ad oggi, viene condotto dal governo Meloni e dall' amministrazione Manfredi, che perseverano nella svendita e privatizzazione dei litorale di Bagnoli tramite l'art 14 del ‘DL Coesione' che prevede un finanziamento di 1 miliardo e 200 milioni di euro con la clausola di agire in deroga alle leggi dello stato sul ripristino della linea di costa".

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