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Gomorra le Origini, Napoli torna agli anni ’70: riprese da febbraio, ecco le location

Partono le riprese a Napoli di Gomorra Le Origini, la serie spin off di Sky e Cattleya. Set a febbraio a San Giovanni a Teduccio.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Marco D'Amore
Marco D'Amore

Napoli torna agli anni '70 con "Gomorra le Origini", la nuova serie spin off di Sky, ispirata al romanzo di Roberto Saviano, che racconterà la nascita e l'ascesa del boss don Pietro Savastano. Alla regia c'è Marco D'Amore, il Ciro Di Marzio, detto “l'immortale”, protagonista con Salvatore Esposito (nella fiction Genny Savastano), della serie tv originale prodotta da Cattleya.

Gomorra le Origini si gira a San Giovanni a Teduccio

È tutto pronto per partire con questo nuovo prodotto cinematografico che si annuncia già di grande qualità e va ad aggiungersi ad un programma già ricco di riprese cinematografiche a Napoli per il 2025. Le riprese inizieranno a metà febbraio, a quanto apprende Fanpage.it. Si girerà per tre giorni nella zona orientale della città, dove in passato c'erano industrie e raffinerie. Tra le palazzine di Taverna del Ferro, oggi simbolo di riscatto con i murales di Jorit di Che Guevara e Maradona, e l'ex fabbrica Corradini, alle spalle dell'area portuale. Tutte zone per le quali oggi sono previsti progetti di riqualificazione. Si tratta di location non nuove per l'universo immaginario di Gomorra. Sempre nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, a Napoli Est, sono state già ambientate diverse scene di Ciro l'Immortale, film spin off dedicato a Ciro Di Marzio.

Set con le auto d'epoca vicino a Taverna del Ferro

Troupe e attori torneranno in quelle strade, adesso, per raccontare la storia di don Pietro Savastano (che nella serie originale era interpretata da Fortunato Cerlino. Ma l'attore non farà parte del nuovo progetto). Le location sono già state selezionate dalla produzione che ha fatto i primi sopralluoghi nell'autunno dello scorso anno. Si girerà a febbraio sia di giorno che di notte. Sarà ricreata, come detto, la Napoli dei primi anni '70 del Novecento. Ci saranno le auto d'epoca che viaggeranno in strada, tra Corso San Giovanni e Corso Nicolangelo Protopisani, poco distante da dove oggi si trova la sede di Ingegneria dell'Università Federico II di Napoli, con l'Academy Apple.

Saranno anche cambiate le insegne dei negozi, la segnaletica stradale, per ricreare l'atmosfera di un giorno qualunque della Napoli degli anni '70. Secondo quanto filtra, Corso San Giovanni sarà parzialmente chiuso per consentire le riprese. Ci sarà la Polizia Municipale a vigilare sul dispositivo di traffico che durerà tre giorni, come detto. Saranno istituiti i divieti di sosta con rimozione coatta col carro attrezzi. Ma i disagi non dureranno per tutta la giornata e sarà consentito il passaggio dei veicoli privati, stop&go, tra una pausa e l'altra delle riprese, nonché il transito dei mezzi pubblici e di quelli delle forze dell'ordine e dell'emergenza.

Il piano di viabilità per tre giorni

Saranno chiusi provvisoriamente alla circolazione anche alcuni tratti di via Ferrante Imparato e via Nuova Villa. Sono previste, però, delle strade alternative. Chi viene da Napoli percorrendo via Ponte dei Francesi potrà svoltare su via Pazzigno e aggirare l'area interdetta per raggiungere Corso San Giovanni o via delle Repubbliche Marinare. Per chi proviene da Portici, lungo Corso San Giovanni, si potrà passare su viale 2 giugno e via Ferrante Imparato. Ci saranno particolari divieti anche per i tir diretti al Porto. I mezzi pesanti all'uscita dell'autostrada A3 su via Ferrante Imparato dovranno svoltare verso via delle Repubbliche Marinare e all'incrocio tra Corso Protopisani e viale 2 giugno girare su quest'ultimo.

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