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Gli spacciatori traditi dal vizio di ordinare il caffè dal bar: carabiniera si finge cameriera

Nell’ordinanza sul sistema droga di Brusciano ricostruito un arresto con uno stratagemma: i carabinieri avevano notato che gli spacciatori ordinavano di frequente il caffè.
A cura di Nico Falco
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"Lo hanno preso come un pesce". Come uno stupido, insomma, uno che si è fatto fregare: aveva ordinato il caffè, glielo aveva portato una carabiniera. Così una donna, intercettata, commentava l'arresto di uno degli spacciatori del rione 219 di Brusciano (Napoli). Un considerazione che arrivava "dall'alto": per gli inquirenti l'indagata, anche lei tra i destinatari delle misure cautelari eseguite oggi dai carabinieri, era uno degli ingranaggi principali del sistema spaccio riconducibile al clan Rega-Piacente.

Blitz a Brusciano, 41 arresti nel clan Rega-Piacente

Il blitz è scattato questa mattina, 22 novembre, a seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli e delegate ai carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna; i militari hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare per 41 persone (35 in carcere e per 6 divieto di dimora in Campania), emessa dal gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Nelle rione 219 di Brusciano, hanno ricostruito gli investigatori, le palazzine erano totalmente controllate dagli spacciatori, che avevano fatto sparire le chiavi e divelto i citofoni negli appartamenti: i residenti dovevano chiedere il permesso per entrare ed uscire dalle loro case.

Carabiniera travestita da barista, spacciatore arrestato

Tutto veniva gestito secondo regole ferree, ma anche questo meccanismo aveva dei punti deboli. Uno di questi era l'abitudine degli spacciatori di chiamare il bar per farsi portare il caffè sul luogo di lavoro. Un "brutto vizio", così lo definisce l'indagata nelle oltre 400 pagine di ordinanza, che era stato notato anche dai carabinieri.

Ed era scattata quindi la trappola, che era valsa l'arresto del "sostituito" nel pomeriggio, sorpreso con la droga dopo che nella stessa mattinata era stato già arrestato uno primo spacciatore: all'ennesima ordinazione una militare in abiti civili si era infilata un grembiule, aveva preso il vassoio ed era andata a consegnare il caffè nella piazza di spaccio.

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