Gli sgomberati del terremoto di Pozzuoli non pagheranno Imu, Tari e occupazione suolo pubblico
Sono 121 le famiglia evacuate a Pozzuoli dopo le forti scosse della settimana scorsa, lunedì 20 maggio, dovute al bradisismo nei Campi Flegrei, mentre sono 84 i palazzi inagibili, tra cui anche alcune attività commerciali. Per gli sfollati dopo il terremoto, il Consiglio comunale di Pozzuoli ha dunque deciso di varare misure di agevolazione importanti: esonero del pagamento di Imu e Tari, così come anche dell'occupazione di suolo pubblico per gli esercizi commerciali; l'amministrazione comunale di Pozzuoli ha però chiesto anche al Governo di varare contributi per l'adeguamento antisismico delle abitazioni private e per chi volesse fittare alloggi al di fuori del territorio, così come di sospendere i mutui per chi ha comprato una proprietà immobiliare in città.
"Ferma restando la necessità di diminuire il carico abitativo della cosiddetta ‘zona ristretta’ in una visione di ampio e lungo periodo, l’allontanamento immediato della popolazione residente nella cosiddetta ‘ex zona A’ deve costituire l’ultima e denegata ipotesi verso cui propendere solo in caso di evidenti e condivisi elementi scientifici che determinino questa necessità. Nel frattempo è fondamentale sostenere la popolazione nella fase di urgenza, tenuto conto che, qualora dovessero prodursi nuove scosse di energia pari o superiore a quella del 20 maggio, l’Amministrazione si ritroverebbe a fronteggiare un numero elevato di famiglie senza casa e ulteriori danni alle attività economiche" si legge in una nota dell'amministrazione comunale.
Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha così commentato: "Dobbiamo dare risposte concrete subito, non è più il tempo dei proclami. A Pozzuoli siamo nati e a Pozzuoli vogliamo restare. Mi auguro che il Ministro si renda conto di quanto sia urgente intervenire con misure che aiutino i puteolani a superare questo momento. Sono particolarmente contento che il documento sia stato votato all'unanimità. Siamo tutti uniti e dalla stessa parte".