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Il crollo alla Vela Celeste di Scampia

Gli sfollati della Vela Celeste hanno lasciato la sede dell’università a Scampia, rifugio dopo il crollo

Coloro che occupavano la sede dell’Università Federico II a Scampia dopo il crollo alla Vela Celeste, alla presenza delle forze dell’ordine, hanno lasciato la struttura.
A cura di Valerio Papadia
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È stata liberata la sede di Scampia dell'Università Federico II di Napoli: nella giornata di oggi, venerdì 9 agosto, gli sfollati che vi avevano trovato rifugio dopo il crollo del ballatoio nella Vela Celeste, lo scorso 22 luglio, hanno lasciato la struttura. Tutte le persone, fa sapere in una nota la Prefettura di Napoli, hanno lasciato l'università in maniera pacifica, dopo che il Comune, nei giorni scorsi, ha stanziato fondi a sostegno degli sfollati, che gli consentiranno di trovare un alloggio, visto che la Vela Celeste, nella quale abitavano, è stata sgomberata e interdetta.

"La sinergia istituzionale ha consentito di dare sostegno agli sfollati. È stata fondamentale la condivisione del percorso realizzato con i comitati, gli abitanti e i rappresentanti del territorio" ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Alla riuscita delle operazioni hanno contribuito, inoltre, le forze dell'ordine, la Polizia Locale, i vigili del fuoco, la Regione Campania e la Protezione Civile regionale.

"Tutte le persone hanno lasciato l'Università in maniera pacifica. Ciò è stato possibile grazie non solo al dialogo incessante mantenuto, in un momento difficilissimo, con queste famiglie, ma anche alla sinergia creatasi con il Comune nella sua articolazione centrale. Bisogna andare avanti con questo metodo fino al completamento di Restart Scampia" ha dichiarato invece Nicola Nardella, presidente della VIII Municipalità di Napoli (Scampia, Chiaiano, Marianella, Piscinola).

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