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Gli rifiuta uno sconto sugli alcolici in discoteca: 15 giorni dopo tentano di ucciderlo

Due fratelli arrestati nel Salernitano: farebbero parte del gruppo “I ragazzi di Pastena”, già protagonisti di altre vicende di cronaca.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Carabinieri
Immagine di repertorio

Hanno cercato di uccidere un 49enne perché gli aveva rifiutato uno sconto sulle consumazioni alcoliche in discoteca: due fratelli sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Salerno, assieme ai colleghi di Battipaglia, entrambi indagati per tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione in concorso, detenzione e porto abusivo di armi comuni da sparo aggravati in concorso, violenza privata in concorso e, solo uno dei lui, anche per tentata estorsione, tutti delitti aggravati dal metodo mafioso. I due fratelli farebbero parte di un gruppo denominato "I ragazzi di Pastena", già coinvolto in altri fatti di cronaca.

Tutto è iniziato il 3 settembre del 2022, quando i due fratelli si presentarono in una nota discoteca di Pontecagnano, chiedendo al cassiere uno sconto per loro e per tutti i loro amici per quanto riguarda le consumazioni alcoliche. Ottenendo il rifiuto, uno dei due fratelli avrebbe poi minacciato il cassiere prima di andare via. Passati 15 giorni, il cassiere, un 49enne salernitano, era in auto sulla litoranea che da Pontecagnano Faiano porta a Salerno, quando i due fratelli, con i volti travisati da passamontagna, occhiali scuri e armi in pugno, avrebbero iniziato a seguirlo. Raggiunta l'auto, avrebbero costretto l'uomo a fermarsi provando quindi ad aprire le portiere, sfondandone anche i finestrini. Il 49enne salernitano avrebbe quindi tentato così di scappare: nell'inseguimento, ne è nata una sparatoria che ha frantumato il lunotto posteriore dell'auto della vittima, con alcuni proiettili che hanno trafitto i sedili della vettura e che, solo per puro caso, non lo hanno raggiunto.

Le indagini sono state lunghe ed articolate, composte anche da telecamere di videosorveglianza in strada e dalle analisi del tracciato GPS del sistema satellitare installato sulla vettura in uso ai due fratelli, noleggiata sotto falso nome, nonché incrociando i dati di traffico telefonico e telematico delle utenze mobili in uso ai due fratelli indagati. E questa mattina è stato emesso l'ordine di arresto per entrambi.

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