Gli industriali di Napoli contro i concerti allo stadio (e in difesa di De Laurentiis)
Allo Stadio Diego Armando Maradona di Fuorigrotta "assoluta inadeguatezza dell’impiantistica acustica" e "nuove diffuse situazioni di degrado nelle parti comuni determinate dall’utilizzo della struttura per eventi extra-calcistici". Non le manda a dire il presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, che in un durissimo comunicato elogia l'operato del Calcio Napoli, con il quale l'associazione imprenditoriale ha appena siglato un accordo, e attacca, invece, quello del Comune di Napoli, al quale chiede un "intervento in tempi rapidi "sia per migliorare nettamente una impiantistica acustica le cui palesi carenze sono state evidenziate". Nel mirino, quindi, i concerti e gli spettacoli che si sono tenuti al Maradona durante la sospensione del campionato, già oggetto di critiche negli scorsi mesi.
Una polemica che si inserisce a pieno nel clima teso tra società e Municipio che si sta vivendo in questo periodo di rinnovo della convenzione per l'affitto dello stadio. La prima partita di campionato Napoli-Sassuolo giocata ieri, ha dato il via, infatti, al nuovo ciclo 2023-2028. Il giro di boa è stato accompagnato in questi giorni dalle tensioni che si sono registrate tra Comune e Club Azzurro sulla distribuzione dei biglietti omaggio gratuiti ai consiglieri comunali e alle scuole e quelli riservati ai disabili.
Per Jannotti Pecci, «È iniziata con piena soddisfazione degli associati all’Unione Industriali Napoli la partnership con la SSC Napoli. L’accoglienza ricevuta dagli aderenti all’accordo è stata di altissimo profilo, in linea con gli standard d’eccellenza proposti dalla Società presieduta da Aurelio De Laurentiis».
Le critiche di Jannotti Pecci
Il numero uno degli Industriali partenopei, però, critica fortemente le condizioni dello Stadio, recentemente ristrutturato con un investimento di oltre 20 milioni di euro, grazie ai fondi della Regione Campania per le Universiadi, con ulteriori contributi arrivati dal Comune per altri lavori.
Per Jannotti Pecci, però:
va rimarcato come, da più parti, siano state invece registrate disfunzioni per alcuni servizi che avrebbero dovuto essere assicurati dall’Amministrazione Comunale, in particolare dopo gli interventi di modernizzazione realizzati con i finanziamenti della Regione.
Spiace rilevare la persistente assoluta inadeguatezza dell’impiantistica acustica, specie nel settore dei ‘distinti’, in una struttura che si prepara, tra l’altro, a ospitare gli incontri della prossima Champions League.
Sono emerse, inoltre, nuove diffuse situazioni di degrado nelle parti comuni dello stadio, al di là dunque del rettangolo di gioco, determinate dall’utilizzo della struttura per eventi extra-calcistici.
È necessario, pertanto, che il Comune di Napoli intervenga in tempi rapidi, sia per migliorare nettamente una impiantistica acustica le cui palesi carenze sono state evidenziate, purtroppo senza risposte concrete, da mesi, sia per definire una volta per tutte una regolamentazione rigorosa che garantisca un corretto svolgimento di manifestazioni ospitate nel Maradona, evitando così che, a ogni nuova occasione, si debbano riscontrare danni e disservizi per i fruitori dello spettacolo sportivo.
I nuovi lavori in vista degli Europei 2032
Il Comune di Napoli, intanto, si è impegnato a ristrutturare lo stadio Diego Armando Maradona in vista della candidatura dell'Italia per gli Europei 2032. Napoli, infatti, è tra le 10 città che potrebbero ospitare le partite. L'Italia a luglio ha presentato la propria candidatura assieme alla Turchia. Al momento il Maradona non è conforme agli standard Uefa e va adeguato.
Se l'Italia e la Turchia dovessero aggiudicarsi gli Europei è possibile che lo stadio di Fuorigrotta sia inserito tra i 5+1 della rosa italiana e venga ristrutturato. In quest'ottica si potrebbe pensare anche ad una riapertura del terzo anello e ad una redistribuzione degli spazi, portando gli spalti più vicini al campo – con la soppressione della pista di atletica – e aumentando la capacità dell'impianto.