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Omicidio di Giulia Tramontano

“Giulia Tramontano bella e solare, voleva essere mamma. Il 7 giugno le daremo l’addio a Sant’Antimo”

A Fanpage.it parla Tonia Pedata, commessa del negozio di Sant’Antimo di abbigliamento per bimbi: “Era emozionata di diventare mamma e di partorire. Tutta la comunità è sotto choc. Ora sia fatta giustizia”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Quello che è accaduto è inammissibile. Conosciamo Giulia e la mamma. Una ragazza di 29 anni solare, bella, socievole. Era stata qui poche settimane fa per il corredino. Era emozionata di diventare mamma e di partorire. Tutta la comunità è sotto choc. Spero le sia fatta giustizia. Mercoledì 7 giugno organizzeremo l'ultimo saluto in piazza della Repubblica a Sant'Antimo con i palloncini per Giulia e il suo piccolo". A parlare a Fanpage.it è Tonia Pedata, commessa del negozio di abbigliamento per bambini "La Birba" di Sant'Antimo, che non trattiene il dolore per la morte di Giulia Tramontano, la ragazza di 29 anni, incinta al settimo mese di gravidanza, originaria del comune del Napoletano e uccisa a Milano, dove si era trasferita da alcuni anni.

Per il suo omicidio è indagato il compagno Alessandro Impagnatiello, barman in un noto locale che si trova in un albergo al centro di Milano. Giulia era scomparsa senza lasciare tracce domenica scorsa. Immediatamente era partito il tam tam per ritrovarla. Giorni e ore di attesa e trepidazione. Ieri sera la notizia che ha gelato tutti e scosso tutta la comunità. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato in un'area verde a Senago, nell'area metropolitana di Milano, dove viveva con il fidanzato. Il sindaco di Sant'Antimo, Masismo Buonanno, ha annullato i festeggiamenti del 2 giugno in città in segno di lutto e di rispetto. Proprio in questi giorni a Sant'Antimo è prevista la festa del paese.

La commessa del negozio di bambini a Fanpage: "Era stata qui per il corredino"

"Siamo scosse per l'accaduto – racconta Tonia Pedata a Fanpage.it – Una ragazza di 29 anni solare, bella, socievole. Aveva una vita davanti, era piena di vita e felicità per la nascita del suo bambino. Era stata qui poche settimane fa per il corredino. Anche la mamma e la sorella erano supercontente di diventare nonna e zia e di accogliere questo bimbo nella loro meravigliosa famiglia. Un'intera comunità è sotto choc. Giulia non è la prima e l'ultima. Chiediamo alle istituzioni di fare giustizia perché è impossibile quello che è accaduto. Spero sia fatta giustizia e che si faccia in modo che questa cosa non capiti più, come non sarebbe dovuto capitare a lei e a tante altre donne".

Tonia Pedata / Foto Fanpage.it
Tonia Pedata / Foto Fanpage.it

"Era una donna sicura di sé"

Giulia, prosegue Tonia a Fanpage.it, "non lo meritava. Sin dal momento della scomparsa abbiamo contribuito con i social a diffondere la notizia" per ritrovarla. "Ma fin dal primo momento abbiamo tutti immaginato che ci fosse qualcosa che non andava, perché era una ragazza con la testa sulle spalle. Molto sicura di sé e della sua vita. In una situazione del genere avrebbe sicuramente reagito, tornando qui dalla sua famiglia che era pronta ad accoglierla e a risolvere il problema. Mando un abbraccio forte alla famiglia da tutto il nostro staff. Organizzeremo una iniziativa mercoledì 7 giugno, saremo presenti alla sfilata in piazza della Repubblica, sfileremo con i bambini, dalle 8 in poi, ci sarà l'ultimo saluto a Giulia e al suo piccolo con dei palloncini".

Foto Fanpage.it
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