Giro d’Italia 2025, cantieri partiti: l’elenco di tutte le strade che saranno rifatte a Napoli

Manca poco più di un mese all'arrivo a Napoli della 108ª edizione del Giro d'Italia, il 15 maggio prossimo, e sono già iniziati i lavori per rifare le strade dove passerà la corsa rosa dei ciclisti. A Napoli saranno interessate soprattutto le strade dell'asse costiero, come via Marina, via Acton, il Lungomare di via Partenope, dove attualmente ci sono i lavori di ripavimentazione in corso, nell'ambito del progetto di restyling del Comune di Napoli che prevede i marciapiedi larghi sul lato di hotel e ristoranti. La parte iniziale resterà cantiere, che sarà ridotto di dimensioni, mentre sarà rifatta la parte di carreggiata libera. Tra le strade da rifare anche via Gianturco.
Partiti da Caivano i cantieri per il Giro d'Italia
Stanotte sono entrati in funzione i primi mezzi per la riqualificazione delle strade di Caivano. Prosegue l’opera di sistemazione delle strade in vista della tappa Potenza – Napoli in programma il prossimo 15 maggio. Dei 226 km totali (sarà la più lunga del Giro), 70 sono nel territorio della Città Metropolitana di Napoli, attraversando 20 comuni. Di questi 70 km, 15 km sono di competenza Anas, 11 di competenza diretta della Città Metropolitana, 44 sono invece costituiti da strade comunali. In forza del protocollo firmato lo scorso 27 febbraio con i Comuni passaggio di tappa, la Città Metropolitana ha assunto l’impegno di intervenire non solo sulle arterie stradali di propria competenza, ma anche direttamente sui tratti comunali per risolvere eventuali carenze manutentive segnalate dalla società organizzatrice RCS Sport, tramite il Compartimento della Polizia Stradale per la Campania e la Basilicata individuate nel corso di sopralluoghi congiunti con i tecnici dell’Ente.
L'elenco di tutte le strade da rifare per la corsa rosa 2025
L’ex provincia ha stanziato 3,1 milioni di euro per finanziare interventi per 22 km in 15 comuni sui tratti di competenza comunale. I lavori seguono il progressivo avanzamento della tappa, dalla Circumvallazione di Casamarciano a Napoli, dove saranno interessate via Gianturco, via Nuova Marina, via Acton, via Nazario Sauro e via Partenope, per far sì che i corridori possano sfidarsi per la vittoria di tappa nell’incanto del Lungomare, con l’abbraccio di tutto il Golfo.
A Caivano rifatti Corso Umberto, nel centro, e via Enrico De Nicola, via Circumvallazione Ovest e via Atellana, in direzione Parco Verde, sulle quali passeranno i corridori del Giro d’Italia della tappa Potenza – Napoli.
Dopo Casamarciano le altre strade interessate sono a Nola (via della Repubblica, via Vespucci, via La Rocca, via Renzullo, via Anfiteatro Laterizio, via San Massimo), la Variante 7 bis (Via Nazionale delle Puglie), poi corso Umberto I a Marigliano, via Marconi a Mariglianella, via Camillo Cucca a Brusciano, Corso Vittorio Emanuele a Castello di Cisterna, corso Vittorio Emanuele e via Palermo a cavallo con Pomigliano d’Arco, dove sono state sistemate anche via Roma e via Felice Pirozzi.
In questi giorni (e in queste notti) i lavori sono in corso nei comuni di Cardito, dove saranno riqualificate via Pietro Donadio, viale I° Maggio, via Tiziano, viale Kennedy – via Petrarca e via Napoli – corso Italia, e Caivano.
Nei prossimi giorni uomini e mezzi saranno puntati verso Frattaminore (via Spagnuolo, via Crispano, via Sacco e Vanzetti), Frattamaggiore (via Pasquale Ianniello, via XXXI Maggio), Casoria e Afragola (corso Italia, via Sannitica, via Principe di Piemonte, via Taverna Rossa, Circumvallazione Esterna di Napoli), prima di arrivare a Napoli, dove oggetto degli interventi saranno via Gianturco, via Nuova Marina, via Acton, via Nazario Sauro e via Partenope, per far sì che i corridori possano sfidarsi per la vittoria di tappa nell’incanto del Lungomare, con l’abbraccio di tutto il Golfo.
Giuseppe Cirillo, Vicesindaco della Città Metropolitana, ha dichiarato:
“Siamo qui, a Caivano, a lavorare anche di notte, perché abbiamo voluto, insieme con il Sindaco Gaetano Manfredi, che il Giro d’Italia toccasse anche queste parti di territorio salite alla ribalta nazionale non per le proprie bellezze, che pure ci sono e sono tante, ma per fatti di cronaca meno edificanti. Vogliamo, dunque, prepararle al meglio per far capire a tutti, innanzitutto ai cittadini che le abitano, che sono territori ricchi di storia e di cultura: Caivano non è il paradigma del degrado sociale, ma è tanta forza di rinascere, di riscattarsi. È la tenacia delle scuole, come il Morano, a fianco del quale i corridori sfileranno, come il Braucci, quella delle associazioni, delle istituzioni, è la voglia della stragrande maggioranza della popolazione di togliersi di dosso un clichè infamante e penalizzante. Insieme faremo capire a tutti che Caivano è un’altra cosa”.