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Giro d’Italia 2024 ai Campi Flegrei, Napoli e Pompei: le tappe

Il Giro d’Italia torna in Campania per il terzo anno consecutivo con tre tappe: la Avezzano-Napoli, il 12 maggio, la Pompei-Cusano Mutri, il 14 maggio, e la Foiano di Val Fortore-Francavilla al Mare, il 15 maggio 2024.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il Giro d'Italia 2024 ai Campi Flegrei e a Pompei. La carovana rosa torna a Napoli per il terzo anno consecutivo, dopo il successo delle edizioni 2022 e 2023, e toccherà due luoghi iconici della cultura e dell'archeologia in Campania, con tre tappe, la Avezzano-Napoli, il 12 maggio, la Pompei-Cusano Mutri, il 14 maggio, e la Foiano di Val Fortore-Francavilla al Mare, il 15 maggio 2024. Il percorso dell'evento ciclistico più importante del Paese è stato svelato oggi, venerdì 13 ottobre, nel corso di una conferenza stampa a Trento, al Teatro Sociale di Trento, nell’ambito del Festival dello Sport, con la partecipazione della Città Metropolitana di Napoli.

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Il Giro d'Italia farà tappa nei parchi archeologici

Un'occasione straordinaria per promuovere il grande patrimonio paesaggistico e culturale dell'area metropolitana di Napoli. Le tappe attraverseranno, infatti, alcuni dei luoghi più belli al mondo. La città di Napoli sarà ancora una volta protagonista. Ma ci saranno anche i Campi Flegrei, con le loro meraviglie archeologiche, storiche e paesaggistiche, dove il Giro è già passato nel 2022, i Parchi Archeologici di Pompei e di Longola, Nola, Cimitile e le Basiliche Paleocristiane. Per il sindaco metropolitano Gaetano Manfredi, si tratta di un “evento eccezionale, rarissimo avere il Giro per tre anni di fila. È stato premiato il nostro lavoro. Sarà una straordinaria occasione di valorizzazione del territorio”.

Il percorso della "carovana rosa" in Campania

Ma quale sarà il tragitto della carovana rosa in Campania nel 2024?

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Domenica 12 maggio, ci sarà l’arrivo a Napoli di una frazione che parte da Avezzano, Appennino abruzzese. Quindi, dopo il riposo di lunedì 13, ci sarà la partenza da Pompei martedì 14 maggio, per una tappa che attraverserà l’area vesuviana interna e il Nolano per terminare a Cusano Mutri, in provincia di Benevento, precisamente in località Bocca della Selva.

Una grande vetrina per i tesori del Napoletano, messa a disposizione di 700 milioni di telespettatori di audience potenziale dei 190 Paesi collegati dai 5 continenti, che avranno la possibilità di ammirare alcuni dei luoghi più belli al mondo e fare un viaggio nell’incanto e nella storia.

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Di seguito, l'itinerario delle tappe in Campania:

  • La tappa del 12 maggio (Avezzano – Napoli), la nona del Giro, di 206 km, dopo aver raggiunto il Tirreno a Minturno, proseguirà lungo il litorale domitio per approdare nei Campi Flegrei, iniziando da Lago Patria e proseguendo per il Parco Archeologico di Cuma, la terrazza sul mare di Monte di Procida, le meraviglie di Bacoli e Pozzuoli, con le loro aree archeologiche e la bellezza del paesaggio per giungere, dopo aver superato Coroglio e Posillipo, sullo splendido Lungomare di Napoli, in via Caracciolo, dove si disputerà la volata finale.
  • L’altra tappa, la decima, di 141 km, in programma il 14 maggio, prenderà il via dal Parco Archeologico di Pompei – sito patrimonio UNESCO tra i più visitati al mondo – per raggiungere Poggiomarino, che ospita Il Parco Archeologico Naturalistico di Longola, il villaggio protostorico sorto intorno al 1.300 a.C. sulle sponde del fiume Sarno noto come la “Venezia del Sud” – scoperto per caso nel 2000 durante i lavori di costruzione di un depuratore – i cui abitanti sono considerati i fondatori proprio dell’antica Pompei. In pochi chilometri i corridori si troveranno ad attraversare una storia lunga 1.400 anni, dal XIV secolo a.C. fino all’eruzione del 79. d.C., toccando due siti uniti tra loro da un indissolubile legame di causa – effetto. Da lì la carovana proseguirà per Palma Campania, la città del Carnevale e delle Quadriglie, raggiungendo Nola, patria di Giordano Bruno e dei Gigli patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO, per poi salutare l’area metropolitana di Napoli verso il Sannio lasciandosi alle spalle Cimitile e le sue Basiliche Paleocristiane.
  • L’organizzazione ha previsto un’altra partenza in Campania. Dopo l’arrivo a Cusano Mutri, il Giro ripartirà mercoledì 15 maggio da Foiano di Val Fortore, in provincia di Benevento, per una tappa di 203 km che, passando per Termoli e la Costa dei Trabocchi, porterà sull'Adriatico attraversando il Molise, con arrivo a Francavilla al Mare.
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Manfredi: "Valorizzeremo i Campi Flegrei"

Sull'edizione 2024 del Giro d'Italia, il sindaco Gaetano Manfredi, ha commentato:

“Dopo il successo degli scorsi anni – ha affermato il Sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi – abbiamo voluto che anche per la 107ª edizione il Giro d’Italia facesse tappa a Napoli e nella sua area metropolitana, con una doppia splendida occasione di valorizzazione della nostra terra, che non ha eguali al mondo. Abbiamo trovato la disponibilità dell’organizzazione, che in via assolutamente eccezionale ha fatto sì che la Corsa facesse tappa nuovamente qui per il terzo anno consecutivo. È già difficile che questo accada per due volte, figuriamoci per tre. Siamo riusciti, quindi, a convincere gli organizzatori proprio grazie allo straordinario lavoro fatto nelle due scorse edizioni”.

E conclude:

“Sono particolarmente contento dei percorsi che sono stati stilati: quello della prima tappa si incunea nei Campi Flegrei, che stanno attraversando un momento difficile e hanno quindi bisogno di occasioni di rilancio sul piano internazionale, mentre quello della seconda consentirà ai telespettatori di tutto il mondo di compiere un viaggio nella nostra storia e nella nostra cultura che è di straordinaria importanza per studiosi e visitatori, sull’asse Pompei – Nola passando per Longola e tutta l’area vesuviana interna”.

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Mentre il vicesindaco metropolitano, Giuseppe Cirillo, che oggi ha rappresentato la Città Metropolitana di Napoli a Trento, ha aggiunto:

“Il Giro d’Italia è un potentissimo strumento di valorizzazione territoriale. È una delle tre corse a tappe più importanti al mondo, insieme con il Tour de France e la Vuelta, e ha una copertura impressionante in termini di visibilità tv e digital. Sono proprio questi dati che ci hanno spinto, per il terzo anno consecutivo, a promuovere e sostenere economicamente questo appuntamento, ospitando la carovana e il suo indotto sul nostro territorio, questa volta per tre giorni, considerato il giorno di riposo. Mandare le immagini delle nostre bellezze in tutto il mondo sta generando un grande impatto turistico, e il risultato è sotto gli occhi di tutto. Napoli e la sua area metropolitana sono diventate una delle mete più ambite del turismo internazionale”.

I sindaci dei comuni flegrei

Soddisfatti i sindaci dei Campi Flegrei Luigi Manzoni (Pozzuoli), Gaetano Manfredi (Napoli e Città metropolitana), Josi Gerardo Della Ragione (Bacoli), Antonio Sabino (Quarto), Nicola Pirozzi (Giugliano), Matteo Morra (Marano) e il commissario prefettizio Giovanni Lucchese (Monte di Procida), che questa mattina hanno incontrato i ministri Nello Musumeci (Protezione Civile) e Gennaro Sangiuliano (Cultura). Dall'incontro è emersa:

"la ferma volontà di tenere alta l'attenzione sui Campi Flegrei, attraverso la programmazione di una visita di tutti i Ministri della Cultura europei ed il passaggio del Giro d'Italia attraverso tutti i comuni della zona rossa. Siamo già al lavoro, tutti insieme, nell'esclusivo interesse dei cittadini. Abbiamo dimostrato che l'unione fa la forza e che c'è bisogno del contributo di tutti per ottenere risultati concreti". I sindaci evidenziano "la celerità dell'azione del Governo centrale" e la volontà di predisporre strumenti di prevenzione e mitigazione del rischio, non solo per quello vulcanico – legato all'eventualità di un'eruzione nei Campi Flegrei – ma anche per i problemi causati dai terremoti e dal sollevamento del suolo legati al bradisismo.

E concludono:

"Per la prima volta stiamo progettando e realizzeremo, in tempi brevi, azioni concrete per la sicurezza dei cittadini flegrei. Questa mattina abbiamo definito i ruoli operativi di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nel programma di intervento, abbiamo stabilito le modalità di lavoro e i tempi di realizzazione. Sono impegnate le migliori professionalità presenti a livello nazionale, gli enti e le istituzioni a tutti i livelli di governo. Uno sforzo congiunto enorme che sarà coordinato dalla Protezione Civile Nazionale, dalla Regione Campania e da Città Metropolitana".

I numeri del Giro d'Italia

Nella scorsa edizione, la numero 106, la Corsa ha avuto una copertura tv nel mondo di 23.285 ore di trasmissioni televisive per un’audience complessiva globale 694 milioni di persone. L’organizzazione ha accreditato 1.435 media di cui 1.098 giornalisti e 337 fotografi rappresentativi di 704 testate internazionali, nazionali e locali, con 89.200 articoli. Ma non solo tv: 10,4 milioni sono stati gli spettatori lungo il percorso, di cui 1,3 mln giovani sotto i 14 anni.

  • Il Giro digital website e app ha fatto registrare una copertura live di 38 milioni (+14% rispetto al 2022) con 427 news e 211 milioni di pagine viste; 200 milioni le visualizzazioni di contenuti video (+14% vs 2022).
  • La tappa di Napoli 2023 si è classificata al 3° posto come valore in visibilità TV mondo, con un indice quantificato – sulla base di una ricerca commissionata da RCS Sport a Nielsen – in 2 milioni e mezzo di euro, decisamente superiore alla media.
  • Lusinghieri anche i dati di audience della TV italiana (RAI 2), con una percentuale pari al 20% di share. Una delle migliori tra le tappe non di montagna.
  • In ambito digitale, per la tappa di Napoli 9 milioni le pagine viste (rispetto alle 5,6 mln del 2022) con 13,6 milioni di social impression.
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