Giovanni Truppi in concerto al Teatro Bellini: il cantautore sul ring assieme a Sibode Dj
Giovanni Truppi torna in concerto a Napoli a pochi mesi dal live al Bolivar con cui festeggiava il decimo anniversario della pubblicazione di "Il mondo è come te lo metti in testa", secondo album del cantautore campano. Benché Truppi vada visto ogni vola che se ne ha l'occasione, questa volta, il cantautore, uscito nel 2023 con l'album "Infinite possibilità per essere felici", sarà protagonista di uno spettacolo ex novo e completamente diverso da quello precedente che lo vedrà "sfidarsi" sul palco con Sibode Dj, l’inventore dell’electro-bobalin, il solitario sexy looper con beatbox, tromba, tastiera e chitarra.
Il cantautore sarà quindi protagonista il 2 maggio al Teatro Bellini di Napoli (nell'ambito di SYNTH jazzin’zone; posto unico 25€ + prevendita) di questo spettacolo che lo vedrà in una sorta di ring, ma non in duo, bensì accompagnato anche dalla sua band: "Salgono sul ring per la prima volta uno contro l’altro, (o per la prima volta insieme forse) Giovanni Truppi, all’angolo destro, peso massimo della canzone d’autore italiana, uno che sa sganciare pugni allo stomaco come nessuno, con i suoi brani che lasciano tagli e profonde lacerazioni. E all’angolo sinistro Sibode Dj, l’inventore dell’electro-bobalin, il solitario sexy looper con beatbox, tromba, tastiera e chitarra" si legge sul comunicato stampa con cui si presenta questo spettacolo.
Dei cinque round (concerti), quindi, quello napoletano è l'incontro conclusivo, che vedrà prima l'apertura proprio di Sibode Dj che oltre ad eseguire un repertorio in solo, si unirà con la tromba a Giovanni Truppi e alla sua band formata da Frankie Bellani (tastiere, synth), Giorgio Maria Condemi (chitarre) e Stefano Tamborrino (batteria). "@sibodedj è un musicista che mi piace moltissimo e da quando lo conosco per me festa e lui sono sinonimi. È da un po’ che ci annusiamo i culi e abbiamo deciso di unirci per questi concerti facendo due set separati ma lasciandoci la possibilità di fare incursioni ognuno nel campo dell’altro" diceva proprio il cantautore napoletano, uno degli esponenti più rilevanti del cantautorato italiano, che il grande pubblico ha avuto l'occasione di conoscere anche grazie al Festival di Sanremo con "Tuo padre, mia madre, Lucia".