Giornata contro la violenza sulle donne, a Napoli un lungo nastro rosso per il corteo
Un lunghissimo drappo rosso ha sfilato per le strade di Napoli oggi nella giornata contro la violenza sulle donne. Migliaia di persone sono scese in piazza per partecipare al corteo, con in testa i rappresentanti della Filcams Cgil, che ha marciato per le strade del centro storico, dalla Galleria Umberto I al Maschio Angioino. Qui, il sindaco Gaetano Manfredi, presidente nazionale dell'Anci, ha convocato in seduta solenne il consiglio comunale, che si è riunito questa mattina, lunedì 25 novembre 2024, nella sala dei Baroni: "La violenza contro le donne è un fenomeno che si deve combattere quotidianamente, perché c'è una componente culturale molto forte e molto radicata nella nostra società e che, purtroppo, attraversa tutti i ceti sociali ma anche tutte le età".
Il corteo è stato organizzato nell'ambito dell'iniziativa "Cammini…Amo senza paura", promossa da Cgil, Filcams, Libera, Una nessuna centomila, Dream Team, Sportello Donna "Accore Accore", La Casa dei Popoli Aps con il patrocinio del Comune di Napoli, in occasione della giornata internazionale contro la Violenza di genere. Sulla scalinata del Castel Nuovo che porta alla Sala sono state anche posizionate tante scarpe rosse, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. In piazza anche bandiere e striscioni a sostegno delle donne della Palestina e della striscia di Gaza.
Tram storico Anm contro la violenza al Municipio
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della Violenza contro le donne, in piazza Municipio, iniziativa dell'Anm e del Comitato Pari Opportunità Anm. L'azienda cittadina della mobilità, grazie all'intervento dell'ingegnere Pierpaolo Martino dirigente del trasporto di superficie ed elettrificato, ha trasportato nella notte due tram, dei quali uno storico, e sono stati distribuiti volantini per sensibilizzare sull'argomento.
Presente a bordo del tram storico un'operatrice specializzata dell'Associazione Differenza Donna, che gestisce il numero antiviolenza e antistalking 1522, per accogliere richieste di aiuto e fornire sostegno alle donne vittime di violenza e stalking, con assoluta garanzia di anonimato.
Manfredi: "Combattere il patriarcato"
Il sindaco Manfredi ha tenuto un lungo discorso, evidenziando come "ad una presenza sempre più importante delle donne nella nostra società nel loro ruolo e nella capacità di leadership si contrappone sempre più violenza nei loro confronti nell'ambito della famiglia, delle relazioni affettive, nelle situazioni lavorative e questo richiede un impegno straordinario anche dal punto di vista educativo".
Per il primo cittadino,
"Le nostre società sono società in cui ancora oggi c'è la necessità di combattere ogni forma di patriarcato. Bisogna educare i nostri ragazzi all'affettività perché se si è abituati ad avere un rapporto affettivo che sia equilibrato, questo porta anche al rispetto del partner, ma ciò non sempre succede. Gli episodi di violenza coinvolgono sempre più minori, segno che c'è una strada ancora lunga da percorrere".
La seduta del consiglio comunale è stata aperta dalla presidente Enza Amato (Pd):
È un tema che purtroppo stenta a trovare una soluzione. Ogni anno i numeri di violenze e abusi che sono poi finiti con la morte di donne sono drammatici e il fatto che l'età media delle vittime si stia abbassando notevolmente ci deve far riflettere e spingere a intervenire immediatamente. L'amministrazione è impegnata tutti i giorni con politiche rivolte alle donne: stiamo investendo tanto sulla prevenzione e sulla comunicazione che può essere utili a coloro che sono soggette o potenzialmente soggette ad abusi e violenze affinché sappiano dove e a chi rivolgersi e avere percorsi protetti per poterlo fare. Deve essere anche occasione per sensibilizzare le coscienze a partire dalle giovani generazioni e il lavoro straordinario e di frontiera che svolgono i Centri antiviolenza. Non bisogna avere paura di denunciare e immaginare che può esserci un'altra strada".
La Cgil in testa al corteo: "Politica di genere sia tema quotidiano"
In testa al corteo i rappresentanti della Cgil campana. Nicola Ricci, segretario generale della Cgil Napoli e Campania, ha dichiarato:
"Oggi è una giornata importante nella quale le organizzazioni sindacali, la società civile e le istituzioni, con la convocazione del Consiglio comunale straordinario, celebrano il 25 novembre. Va bene farlo ogni anno, ma crediamo che sia necessario che le politiche di genere, il volere a tutti i costi eliminare ogni forma di violenza sulle donne, debba essere un tema quotidiano, perché riguarda i diritti sociali e la dignità delle persone. Oggi c'è tanto egoismo, c'è tanta personalizzazione, noi vorremmo una società collettiva in cui le DONNE siano davvero protagoniste".
Mentre Luana Di Tuoro, segretaria generale della Filcams Cgil Campania, ha aggiunto:
"Questa è una città che deve ascoltare. Noi come sindacato abbiamo il dovere di essere in piazza e dire il nostro No alla violenza che si manifesta in tante modalità, a partire da quella verbale. Nel mondo del lavoro è sempre più avvertita, anche nei settori che rappresenta la Filcams, che sono quelli del lavoro povero e spesso ricattabile. Lo vediamo nel turismo, con un overbooking ma con zero assunzioni, lo vediamo con le colf e con le badanti che spesso vengono ricattate perché la violenza si fa viva e lo vediamo in tutto il mondo del lavoro".
Il Prefetto: "Basta morti innocenti"
Il Prefetto Michele Di Bari, presente alla cerimonia al Maschio Angioino, ha affermato:
"Siamo tutti chiamati ad atti di maggiore responsabilità sul fronte del contrasto alla Violenza nei confronti delle donne: c'è una questione culturale che attiene all'essere umano perché oggi è inconcepibile che quasi quotidianamente la stampa ci rassegna di morti innocenti e così gravi. La Giornata sia anche resoconto di ciò che dobbiamo e possiamo fare perché ognuno di noi deve sentirsi protagonista per una vita di relazioni, di rispetto, di riconoscenza e di grande attenzione verso l'altro. Che questa giornata sia davvero un monito, per gridare al mondo che la Violenza non si deve mai perpetrare".