Giorgia Meloni risponde a Luca Trapanese: “Tifo per te e Alba, ma la realtà è più complessa”
"Caro Luca Trapanese, ti ammiro e faccio il tifo per te ed Alba. Ed è giusto che la legge consenta a te e Alba di essere famiglia. E quindi ammette che in situazioni particolari come la vostra vi possa essere un’adozione a tutti gli effetti". Ma "per un bambino essere cresciuto e amato da un papà e una mamma è meglio che esserlo da uno solo dei 2. La norma deve anzitutto porsi dalla parte del soggetto più fragile. In Italia ci sono tantissime coppie che tentano disperatamente di adottare un bimbo, dobbiamo sostenerle". Giorgia Meloni risponde così, con un post sul suo profilo Facebook ufficiale, alla lettera di Luca Trapanese sull'adozione dei bambini da parte di genitori single.
Luca, single, omosessuale, 5 anni fa ha potuto adottare Alba da single perché la bimba è affetta da sindrome di down. Nella sua lettera aperta indirizzata alla leader di Fratelli d'Italia chiedeva che questa stessa possibilità potesse essere estesa anche a tutti gli altri bambini.
Trapanese, oggi assessore comunale a Napoli, poi concludeva la sua lettera invitando Giorgia, che è anche mamma, a casa sua a mangiare una pizza e a vedere di persona il rapporto d'amore che ha instaurato in questi anni con Alba.
La risposta di Giorgia Meloni a Trapanese: "Accetto l'invito a casa tua"
Ecco di seguito cosa scrive Giorgia Meloni sul suo profilo Facebook a Luca Trapanese:
Ciao Luca. Ti rispondo volentieri perché, al netto della differente appartenenza politica, ammiro la tua storia e tifo per te ed Alba. Da quello che ho letto e dai tuoi occhi, sono convinta che stai offrendo a tua figlia tutto il tuo amore. Accetto con piacere l’invito a cena, anche da parte di Ginevra, che si divertirebbe un mondo a giocare con Alba e a mangiare la vostra pizza "leggendaria".
D’altra parte, ti direi le stesse cose che sostengo in pubblico. Chi ha il compito di scrivere le leggi commetterebbe un errore se non considerasse alcuni princìpi. La norma non è mai dettata per singoli individui, ma per un numero indeterminato di persone che si trovano in una stessa situazione. Lo dico per prevenire una tua possibile obiezione: “Quante coppie etero sarebbero genitori peggiori di una coppia omosessuale o un single?”
Non saprei darti un numero, ma ce ne sarebbero e ce ne sono. Ciò non toglie che per un bambino essere cresciuto e amato da un papà e una mamma è meglio che esserlo da uno solo dei 2. Non conosco nessuno che rinuncerebbe a uno dei propri genitori. Io non ho avuto la possibilità di scegliere e ho dovuto farci i conti per tutta la vita.
La leader di FdI: "Dobbiamo aiutare le coppie che vogliono adottare"
La norma deve anzitutto porsi dalla parte del soggetto più fragile, difenderlo e garantirgli condizioni di vita migliori possibili. Detto ciò, è chiaro che un single o una coppia omosessuale sarebbero meglio di una casa-famiglia. Ed è giusto che la legge consenta a te e Alba di essere famiglia. Poiché si pone sempre dalla parte del soggetto più fragile. E quindi ammette che in situazioni particolari come la vostra vi possa essere un’adozione a tutti gli effetti.
Ma la realtà è ancor più complessa: in Italia ci sono tantissime coppie che tentano disperatamente di adottare un bimbo attraversando un’infernale trafila burocratica e sono molte di più dei bambini dichiarati adottabili. Per questo serve fare tanto: potenziare servizi di protezione dell’infanzia, tagliare burocrazia, velocizzare adozioni nazionali e internazionali, sostenere economicamente le coppie che decidono di fare questo straordinario gesto d’amore. Temi sui quali sono convinta saresti d’accordo con me. Ma ne riparliamo a cena… Vi abbraccio forte