Gianna Nannini e il suo amore per Napoli: “Il mio unico cruccio è non essere napoletana”

Il "cruccio" della sua vita è quello di non essere napoletana. Parola di Gianna Nannini, la rockstar italiana che in un'intervista rilasciata al Resto del Carlino ha svelato quella che sembra essere forse l'unico "rimpianto" della sua vita, sebbene non sia ovviamente dipeso da lei. La rockstar senese, classe 1954, ha dunque ancora una volta ribadito il forte legame con Napoli ed i napoletani.
"Me lo disse una volta pure Angela Luce", ha spiegato la Nannini, "sei uno strumento napoletano, hai l'anima della tammurriata, ma purtroppo vieni da un'altra regione. E anche Massimo Ranieri diceva: tu e Lucio Dalla avete una forte sintonia con la mia città, ma non siete napoletani. Insomma", ha concluso la rockstar toscana, "il cruccio della mia vita è quello di non essere napoletana".
Un amore, però, che si è rinsaldato nel 2018,, quando allo stadio San Paolo di Napoli è andato in scena il concerto "Pino è", per omaggiare lo storico cantautore napoletano Pino Daniele. Alla serata speciale, che richiama il proprio nome al grande successo "Napule è", una delle canzoni più amate del cantante napoletano, presero parte tantissimi artisti di livello nazionale: tra questi, già certe le partecipazioni, oltre a quella ovviamente di Gianna Nannini, quelle di Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Mario Biondi, Francesco De Gregori, Elisa, Emma, Giorgia, Jovanotti, Fiorella Mannoia, Eros Ramazzotti e Giuliano Sangiorgi. Con loro anche altri i nomi che si aggregheranno nelle prossime settimane, dando così vita ad un evento e concerto speciale in memoria di quello che sicuramente è stato il punto di riferimento della musica napoletana nella seconda metà del Novecento.