Geolier sull’omicidio di Giovanbattista: “Ragazzi, cambiate mentalità, scappate da questo male”
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Geolier, il cantante più in vista nel mondo giovanile napoletano, in mattinata ha commentato su Instagram la vicenda di Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24 anni ucciso giovedì notte in piazza Municipio; per l'assassinio è reo confesso un 16enne, oggi si è tenuta l'udienza di convalida del fermo. Il cantante si è rivolto a quei ragazzi che vedono in lui un punto di riferimento, attingendo non solo dai testi delle sue canzoni ma anche, e soprattutto, dal modo di vestire: i capi di abbigliamento e gli accessori che sfoggia sono, infatti, quelli che più vanno di moda anche nelle "paranzelle".
Pubblicando la foto di Cutolo, il cantante ha scritto:
Non è possibile morire a 24 anni, nella stagione più bella dell'anno, per un parcheggio. A 16 anni nessuno dovrebbe avere una pistola. Nei quartieri i ragazzi devono cambiare mentalità e scappare da tutto questo male. Voglio dirgli che uscire soltanto per divertirsi con gli amici non è da deboli, che andare a scuola non è da scemi, che portare dei fiori a una tipa che gli piace non è una vergogna.
É il momento che tutti facciamo il nostro perché i ragazzi cambino, a partire già da cose che possono sembrare piccole e lontane da quello che è successo due giorni fa, ma non è così. Fa tutto parte della stessa mentalità. Ciao, Giambattista, non è giusto.
Poche ore prima l'attore Gianfranco Gallo, con una lettera aperta su Facebook, aveva invitato Geolier (al secolo Emanuele Palumbo) a intervenire sull'episodio, partendo da suoi vecchi brani in cui accessori di marca venivano indicati come status symbol.
Mi è capitato di vedere una foto dell'assassino, si veste come te, si agghinda come te, sembravi tu. Nessuna colpa ti do per il passato, ma ora sei un artista al top e devi far capire chiaramente che chi ti vuole imitare deve fare musica come Giovan Battista e non aspirare ad avere un Rolex facendo rapine come il suo assassino. Forza Emanuele, Gianfranco Gallo.
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