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Geolier parla agli studenti agli Scavi di Pompei: “È meglio un libro di una pistola”

Il rapper ha parlato davanti a 1.500 studenti nel Teatro Grande degli Scavi di Pompei, nell’ambito di un evento sulla legalità promosso dall’Associazione Nazionale Magistrati di Torre Annunziata.
A cura di Valerio Papadia
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Circa 1.500 giovanissimi, questa mattina, venerdì 4 ottobre, hanno riempito il teatro per sentire uno dei loro idoli, nonché il beniamino di milioni di loro coetanei. Stiamo parlando del rapper Geolier, che questa mattina però non si è cimentato in un concerto, come è solito fare, ma ha parlato davanti a 1.500 studenti, provenienti dalle scuole dell'area vesuviana, assiepati nel Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei. "È meglio un libro che è una pistola, perché è la cultura che annienta la criminalità" ha detto Geolier, al secolo Emanuele Palumbo, che ha tenuto il discorso nell'ambito di un evento sulla legalità organizzato dall'Associazione Nazionale Magistrati di Torre Annunziata.

"Mi sarebbe piaciuto dedicare più tempo alla scuola – ha detto ancora Geolier – perché questo mi avrebbe aiutato meglio a comunicare la mia arte. Sono cresciuto in un quartiere difficile e ho visto molti ragazzi prendere una cattiva strada. Ma sono anche tanti quelli che come me hanno scelto di stare dalla parte giusta".

Al termine del discorso, poi, il rapper non si è del tutto affrancato dal suo ruolo e, accontentando i 1.500 studenti che glielo chiedevano, ha cantato il brano "I p' me, tu p' te", che Geolier ha portato in gara sul palco dell'Ariston allo scorso Festival di Sanremo.

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