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Festival di Sanremo 2024

Geolier dedica il suo Sanremo a Daniele, morto di tumore a 17 anni: “Mi ha insegnato tantissimo”

Il rapper napoletano ha dedicato al ragazzo di Arzano la sua esibizione sul palco dell’Ariston: “Provo un dolore immenso”. Don Patriciello: “Ha lottato, sperato e sofferto. Figlio carissimo”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Geolier (Lapresse)
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Geolier dedica il "suo Sanremo" a Daniele, ragazzo di Arzano morto di tumore a 17 anni. La storia del giovane partenopeo aveva commosso tutta la città negli scorsi giorni. Si è spento dopo aver combattuto come un leone contro la malattia. Ieri si sono celebrati i funerali, poche ore prima che il rapper di Secondigliano salisse sul palco dell'Ariston per cantare la sua canzone  "I p' me, tu p' te". "Io e Daniele ci sentivamo tutti i giorni e quello che ho fatto nella prima serata del Festival è stato per lui così come quello che farò. Sorrideva, nonostante tutto il dolore che provava. Daniele mi ha insegnato tantissimo, mi ha cambiato", ha raccontato Geolier al Corriere della Sera.

"Provo un dolore immenso"

Un legame strettissimo quello tra il cantante del Rione Gescal e Daniele Caprio, il ragazzino che per anni ha lottato tenacemente contro il cancro. La sua scomparsa ha distrutto Geolier, che gli ha voluto dedicare un ricordo:

"Prima di partire non ho salutato nemmeno mia madre – ha detto Geolier – Sono corso all’ospedale solo per salutare lui. Mi ha detto simpaticamente mi raccomando, ‘sfunn tutt cos'. Provo un dolore immenso da quando ho saputo della sua morte.

Quando ero con lui in ospedale, chiudeva la porta, parlava con me, si sfogava, diceva “non ce la faccio più, ho diciassette anni ma ne sento settanta”. Sorrideva, nonostante tutto il dolore che provava. Daniele mi ha insegnato tantissimo, mi ha cambiato".

Don Patriciello: "Ha sofferto tanto, figlio carissimo"

Affranto dal dolore anche don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, che ha scritto parole cariche di commozione per ricordare il 17enne di Arzano:

Addio, Daniele. Addio. Siamo senza parole. Arrabbiati e addolorati. Il cancro maledetto ha colpito ancora. La terra dei fuochi continua a mietere vittime. Il Signore ti abbia in gloria, Daniele. Padre Maurizio Patriciello.

Anche tu, Daniele, sei volato via. Hai lottato, ha sperato, hai sofferto. Abbiamo pregato, abbiamo sperato, ci siamo illusi. Addio, Daniele. Addio. Il cancro, ancora una volta, ha mostrato il suo volto arcigno. In terra dei fuochi continua a mietere giovani vittime. Il Signore ti abbia in gloria, figlio carissimo. E doni ai tuoi genitori tanta forza. Padre Maurizio Patriciello

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