Genitori dormono a turno per paura del figlio: da 20 anni minacciati e aggrediti
Erano arrivati a dormire a turno, uno riposava e l'altro restava sveglio. Sempre all'erta, per evitare di farsi sorprendere nel sonno da quel "nemico" che avrebbero potuto ritrovarsi in casa all'improvviso: il figlio, che da 20 anni li vessava con continue minacce e aggressioni per farsi consegnare denaro. Storia che è emersa dalle indagini dei carabinieri di Cercola (Napoli) e che ha portato alle manette per un 34enne del posto: dovrà rispondere di maltrattamenti e tentata estorsione, è stato rinchiuso in carcere in attesa di giudizio.
L'ultimo episodio, quello che ha fatto scattare l'intervento dei militari, nella tarda serata di ieri, 2 settembre. L'uomo si è presentato fuori all'abitazione dei genitori, entrambi pensionati, per l'ennesima richiesta di denaro. Al diniego, è passato alle minacce e alle intimidazioni. Ha cominciato a prendere la porta a calci, urlando che, se non gli avessero dato i soldi, li avrebbe ammazzati. I carabinieri sono arrivati poco dopo, il 34enne era ancora lì ed è stato ammanettato.
Le vittime hanno poi raccontato che quello non era stato il primo caso, anzi: erano ormai venti anni che la loro vita era diventata un inferno, che dovevano sottostare alle richieste del figlio, sempre più pressanti e sempre più violente quando non venivano esaudite. La preoccupazione per le sue reazioni era diventata tale da spingerli a non concedersi nemmeno una notte di riposo, obbligandoli a fare a turni per dormire per non correre il rischio di venire aggrediti nel sonno.