Gare di motocross tra i passanti a Castellammare, fermati i 3 giovani: spinti in trappola dai carabinieri
Castellammare di Stabia era diventata la loro pista da corsa, sfrecciavano non solo sulle strade ma anche sui marciapiedi, sulla spiaggia: qualsiasi superficie era buona per quelle moto da cross. Ma i tre giovani, di 19, 20 e 21 anni, finora imprendibili, sono stati alla fine bloccati dai carabinieri con uno stratagemma. Storia che può ricordare quella di Agostino ‘o Pazzo, che negli anni '70 fece ammattire le forze dell'ordine facendosi inseguire nel centro storico, ma con una differenza ben evidente: se all'epoca la "sfida" era con la Polizia, i tre centauri del Napoletano avevano invece seminato il panico tra residenti e negozianti, parecchi dei quali finiti ad un passo da quelle ruote.
Nei giorni scorsi molti cittadini avevano chiesto aiuto ai carabinieri, segnalazioni arrivavano da diversi punti della cittadina: i tre comparivano insieme, come se stessero gareggiando tra loro, e con manovre spericolate imboccavano una strada dopo l'altra schivando passanti, bambini compresi, altri veicoli e tavolini di bar e ristoranti. Impossibile identificarli: riuscivano a scomparire in pochi secondi, indossavano i caschi e le moto non avevano la targa.
L'unico modo, quindi, era bloccarli sul momento. E non è stato facile: per un'automobile è praticamente impossibile riuscire a stare dietro ad una moto del genere, che può passare senza problemi dall'asfalto al terreno e persino alla sabbia. I militari della sezione Radiomobile di Castellammare di Stabia hanno dovuto agire d'astuzia. Hanno studiato il loro percorso, si sono appostati in una delle "tappe" e, quando i tre sono arrivati, hanno cominciato a inseguirli. Ed è scattata la trappola: li hanno spinti dove i colleghi avevano già sbarrato la strada. I tre giovani sono stati multati e si sono visti togliere le moto, che non erano immatricolate ed erano prive di assicurazione: sono state sottoposte a sequestro finalizzato alla confisca.