Gambizzato a Castellammare: vittima non parla, 18enne arrestato grazie alle telecamere
La vittima non ha fornito spiegazioni ai carabinieri, né sulla dinamica né sul responsabile. Ma le risposte sono arrivate dalle telecamere di sorveglianza: osservando le registrazioni, i militari sono risaliti a un 18enne, poi arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Si sono chiuse in poche ore le indagini sul ferimento andato in scena nel pomeriggio di ieri, 28 novembre, a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli.
I carabinieri della sezione Operativa e Radiomobile di Castellammare sono intervenuti in via Napoli a seguito di segnalazione: c'erano stati degli spari e un uomo era stato colpito. Arrivati sul posto hanno trovato il 36enne a terra, con una ferita da arma da fuoco e il proiettile ancora nella gamba destra. È stato portato in ospedale, dove è stato sottoposto ad un intervento per l'estrazione dell'ogiva; i medici hanno escluso il pericolo di vita.
L'uomo non è stato in grado di dare informazioni utili ai carabinieri, che però hanno passato al setaccio le telecamere di sorveglianza della zona, andando a ritroso per accertare gli spostamenti della vittima e i movimenti lungo la strada del ferimento. I sospetti si sono così concentrati su Paolo La Monica, 18enne di Castellammare di Stabia, già noto alle forze dell'ordine. Il ragazzo è stato rintracciato e arrestato; è stato trasferito in carcere con l'accusa di tentato omicidio, in attesa di giudizio. Ulteriori indagini sono in corso per chiarire le motivazioni del gesto e la matrice.