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Galleria Vittoria, task force di geologi per trovare le infiltrazioni nella collina

Un pool di esperti geologi sta indagando nei cunicoli della Galleria Vittoria per individuare tutte le infiltrazioni d’acqua ed eliminarle. Da qui, i ritardi nella riapertura del tunnel che collega piazza Vittoria a via Acton, chiuso dopo il crollo di settembre. L’assessore Alessandra Clemente: “Abbiamo commissionato ulteriori indagini dell’ammasso tufaceo fin sulla superficie della collina di Pizzofalcone”. Domani alle 11, manifestazione di protesta del Pd all’ingresso di via Chiatamone.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Un pool di esperti geologi sta indagando nei cunicoli della Galleria Vittoria per individuare tutte le infiltrazioni d’acqua ed eliminarle. Da qui, i ritardi nella riapertura del tunnel che collega piazza Vittoria a via Acton, chiuso dopo il crollo di settembre. “Abbiamo commissionato ulteriori indagini dell’ammasso tufaceo fin sulla superficie della collina di Pizzofalcone – spiega l’assessore Alessadra Clemente – oltre ad approfondimenti, alcuni dei quali hanno richiesto nuovi sopralluoghi e rilievi, che hanno riguardato, in particolare, lo studio geomeccanico dell’ammasso tufaceo in cui è scavata la galleria e lo studio idrologico delle acque, indagando reti idriche e fognarie, grovigli di allacci privati, cunicoli e cavità sotterranee; insomma si sta svolgendo un lavoro certosino, lungo e complesso, quotidiano, non visibile dal livello stradale”.

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La Galleria Vittoria è sotto sequestro della magistratura dal 28 settembre scorso, dopo il crollo di un pannello dalla volta interna avvenuto alcuni giorni prima. Da allora, il Comune ha avviato la messa in sicurezza dell’opera, mentre si attende l’eliminato pericolo. Alla Procura è stato chiesto il dissequestro della galleria per l’esecuzione dei lavori, richiesta allo stato respinta, a fronte di richiesta di elementi ulteriori. I tecnici sono quindi all'opera per fornire le rassicurazioni necessarie all’eliminazione del pericolo per avere il dissequestro della galleria e iniziare con i lavori. Gli ulteriori approfondimenti, alcuni dei quali hanno richiesto nuovi sopralluoghi e rilievi in galleria, hanno riguardato, in particolare, lo studio geomeccanico dell’ammasso tufaceo in cui è scavata la galleria e lo studio idrologico delle acque per poter individuare ed, eventualmente, ridurre il fenomeno delle percolazioni in galleria.

Il geologo Gianluca Minin, nel team di esperti di cui si è dotato il Comune di Napoli
Il geologo Gianluca Minin, nel team di esperti di cui si è dotato il Comune di Napoli

“Stiamo dando massima priorità alla sicurezza – spiega l’assessore Clemente – e ad indagini delicate ed approfondite per restituire alla città il miglior risultato possibile grazie a professionisti esperti del settore. L’Amministrazione, rendono noto gli uffici competenti, ha stanziato già nel mese di dicembre le risorse necessarie e affidato ai tecnici comunali il compito di eseguire una campagna di indagini di ogni aspetto della galleria per valutarne il complessivo stato di salute”. “Il lavoro dei tecnici è stato supportato dal contributo di professionalità esterne di importante esperienza nel campo della costruzione di gallerie urbane. Sulla base dei risultati delle indagini gli uffici comunali hanno quindi redatto un progetto di intervento approvato dalla Giunta con una delibera del 28 dicembre 2020, stanziando 607 mila euro per eseguire i lavori, individuando la ditta per l’esecuzione dei lavori, grazie all’accordo quadro di programma dedicato ai lavori pubblici”.

Pd Napoli, sabato 27 presidio in Galleria

Critico sui tempi di ripristino della Galleria Vittoria il Pd Napoletano, che ha organizzato un presidio domani, sabato 27 febbraio, alle ore 11, sul lato della Galleria che affaccia tra via Arcoleo e via Chiatamone: “La Galleria Vittoria – scrive il segretario metropolitano del PD Napoli, Marco Sarracino – è un chiaro esempio di ciò che doveva essere e non è stato, snodo nevralgico per la viabilità cittadina rimane chiusa, senza alcuna certezza di quando verrà restituita alla mobilità cittadina. Oltre che immobile, l’amministrazione cittadina rimane anche silenziosa sull’argomento. Per sopperire all’enorme disagio si è rinunciato all’unico grande successo proclamato e decantato in ogni dove dall’amministrazione uscente “il lungo mare liberato”. E allora il PD intende partire da lì, da un presidio davanti alla Galleria Vittoria, dal lato di via Chiatamone. Sarà solo il primo dei luoghi da presidiare, da restituire alla città, in fretta. Contro la città immobile, noi ci siamo”.

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