Galleria Vittoria chiusa, “un soppalco per fare i lavori e riaprire prima alle auto”: la proposta
Un soppalco di ferro all'interno della Galleria Vittoria per consentire agli operai di lavorare e riaprire il tunnel subito alla circolazione delle auto. È la proposta congiunta avanzata dal presidente dell'Automobile Club Napoli, Antonio Coppola, ed dal presidente della Commissione comunale di mobilità, Nino Simeone. A distanza di cinque mesi dalla sua chiusura, infatti, la Galleria Vittoria continua ad essere un'incognita in attesa di soluzione che condiziona pesantemente i collegamenti tra la zona orientale e quella occidentale della città. "Considerati i tempi lunghi per la riapertura – affermano Coppola e Simeone – riteniamo che occorra individuare urgentemente misure idonee per limitare al minimo i disagi alla mobilità cittadina".
La Galleria Vittoria chiusa da 5 mesi
La Galleria Vittoria è chiusa al pubblico dal 28 settembre scorso, dopo il sequestro da parte della magistratura. Pochi giorni prima, infatti, dal tetto della Galleria si è staccato un pannello di rivestimento che è franato al suolo. Il Comune ha effettuato diverse indagini all'interno della struttura, con ispezioni e rilievi laser. E ha poi presentato un progetto di ristrutturazione da 600mila euro. La Procura però ha negato il dissequestro chiedendo ulteriori approfondimenti. Da febbraio è al lavoro un team di geologi per mappare il banco di tufo che sovrasta il tunnel alla ricerca di eventuali perdite e infiltrazioni. Nell'attesa dello studio sulla cui base sarà aggiornato il progetto, però, l'infrastruttura resta chiusa. Il traffico cittadino è dirottato su via Partenope e questo congestione la città.
"Un soppalco interno per riaprire prima"
Da qui, la proposta di Antonio Coppola e Nino Simeone: "Le misure di traffico adottate sinora si stanno rivelando inefficaci – spiega il presidente Antonio Coppola – Per agevolare gli spostamenti dei cittadini sono state prospettate, in questi giorni, alcune ipotesi come l'istituzione del doppio senso di marcia in via Partenope, le parziali riaperture alla circolazione di Piazza Plebiscito e di via Chiaia. Ciascuna di queste, tuttavia, comporta delle conseguenze piuttosto dolorose sul piano della vivibilità e dell'economia in quanto alterano assetti urbanistici consolidati. Meglio, quindi, indirizzarsi su un'altra possibilità: la realizzazione di un soppalco in ferro all'interno della galleria al fine di consentire, contemporaneamente, la realizzazione dei lavori necessari alla messa in sicurezza del tunnel e la circolazione dei veicoli. Una galleria nella galleria, insomma.
"Si tratta di un'ipotesi di intervento che mi vede assolutamente d'accordo – dichiara il presidente Nino Simeone – L'emergenza da affrontare sarà lunga, almeno un paio d'anni o forse più. Troppi, la città non può permettersi un disagio di queste proporzioni per così tanto tempo. E le alternative finora studiate comportano sacrifici eccessivi per numerose categorie produttive. Il soppalco all'interno della galleria, invece, si presenta come un rimedio capace di soddisfare le varie esigenze".
"Il problema dei costi è relativo – aggiunge Coppola – Ogni giorno gli ingorghi dovuti alla chiusura della Galleria Vittoria comportano rilevanti costi per la collettività in termini economici, per la mancata produttività; sociali, per gli impegni che non si possono rispettare; energetici, per il carburante sprecato dai veicoli fermi nel traffico; ambientali e di salute, per le emissioni inquinanti dei veicoli che aumentano e si concentrano in misura considerevole quanto più la circolazione procede a rilento". "Di fronte a questi costi insostenibili – concludono Coppola e Simeone – la realizzazione dell'opera in ferro all'interno della galleria ci sembra una spesa di grande utilità sociale".