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Galleria Umberto I, il Comune vuole installare le telecamere anti-vandali

Telecamere di videosorveglianza nella Galleria Umberto I di Napoli, per contrastare vandali e baby-gang. È il progetto al quale lavora il Comune di Napoli per migliorare il decoro della Galleria ottocentesca, scenario ormai abituale di piccoli fenomeni di illegalità. L’assessore Clemente: “Ci stiamo lavorando”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Telecamere di videosorveglianza nella Galleria Umberto I di Napoli, per contrastare vandali e baby-gang. È il progetto al quale lavora il Comune di Napoli per migliorare il decoro della Galleria ottocentesca, scenario ormai abituale di piccoli fenomeni di illegalità. Dai fuochi di artificio per feste organizzate senza alcune autorizzazione, al furto rituale dell'albero di Natale pagato dai commercianti. “L'installazione delle telecamere – spiega l'assessore alla Polizia Municipale Alessandra Clemente – è oggetto di un tavolo di lavoro che prevede l'aumento della videosorveglianza in città e che vede tra i luoghi da coprire anche la Galleria Umberto. Le
telecamere  sarebbero acquistate con finanziamenti regionali, mentre la progettazione e  l'installazione competerebbe ai Servizi comunali e la manutenzione sarebbe a carico del Ministero dell'Interno”.

Il consiglio comunale: “Un accordo coi privati per la Galleria”

Dopo l'ultimo episodio della festa privata organizzata in Galleria Umberto, il tema della sicurezza è stato all'attenzione della commissione Cultura del Comune di Napoli, presieduta da Elena Coccia. La riunione era stata richiesta dalla consigliera del M5S Marta Matano, una vicenda che il gruppo consiliare dei 5 Stelle ha sottoposto anche all'attenzione del Prefetto. Per la commissione, alla quale hanno partecipato gli assessori alla Sicurezza, Alessandra Clemente, e al Decoro Urbano, Luigi Felaco. “la questione della tutela della Galleria non è più rinviabile, e il Comune deve promuovere un protocollo d'intesa con i proprietari degli immobili e con la Soprintendenza, per garantire il completamento dei lavori della facciata e definire le regole di un corretto utilizzo del sito”. La proposta è stata condivisa da tutti i consiglieri intervenuti: Marta Matano (Movimento 5 Stelle), Elena De Gregorio (DemA), Salvatore Guangi (Forza Italia) e Luigi Zimbaldi (Misto).

“La Galleria Umberto – ha spiegato Elena Coccia – versa in uno stato di degrado ed è frequentemente al centro di episodi di danneggiamento e vandalizzazioni. Una situazione che la accomuna alla vicina via Toledo, dove l'inciviltà di una parte di cittadini, dei turisti e di alcuni esercizi commerciali ha abbassato il livello di vivibilità e determinato uno stato di diffuso abbandono. Una situazione che non può continuare e che, per la Galleria Umberto, potrebbe forse essere contenuta attraverso una chiusura per preservarla, almeno nelle ore notturne, da incursioni di malintenzionati”.

In Galleria controlli dei vigili

La Galleria Umberto è già oggetto di controlli costanti da parte del Comune. La Polizia locale interviene per garantire la sicurezza, con controlli effettuati tutti i giorni dalle 7 alle 20, la prevenzione dei fenomeni predatori e dell'ambulantato e, nelle ore notturne, il presidio con un'auto di servizio che interviene in caso di necessità. Per quanto riguarda l'assistenza ai senza fissa dimora, l'assessore Luigi Felaco ha spiegato che è attivo un lavoro quotidiano che mette insieme le competenze dell'assessorato e dei servizi delle Politiche sociali, della Napoli Servizi, dell'Asìa e della Polizia locale, per l'assistenza e la cura delle persone e per la pulizia e il ripristino del decoro del sito. Riguardo le attività commerciali ed economiche presenti in Galleria, è stato avviato un lavoro con il competente assessorato, sempre rivolto all'obiettivo di ripristinare la dignità e il corretto utilizzo dei luoghi.

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