Gaia picchiata col bimbo in braccio e mentre era incinta: i video delle violenze dell’ex agli atti

Il pestaggio con tanto di tentativo di gettarla dal belvedere di Pozzuoli era solo l'ultima di una serie di violenze subite da Gaia Caputo, 25 anni, di Bacoli, pestata dall'ex Claudio Amirante, oggi in carcere con l'accusa di tentato omicidio. Il bruto avrebbe picchiato la ex compagna più e più volte. Perfino col figlio piccolo in braccio, perfino quando era incinta al quarto mese di gravidanza.
Una volta nato il bimbo, il violento avrebbe sferrato calci e pugni alla donna tenendo il neonato di appena 2 mesi di vita in braccio. Come si è arrivati a conoscere tutto ciò? Ci sono dei video, girati dalla vittima che è riuscita così col cellulare a documentare le enormi violenze patite. Ora quel filmato è agli atti dell'inchiesta.
L'episodio più grave, il 5 aprile scorso: l'uomo, dopo aver picchiato per l'ennesima volta Gaia avrebbe provato a ucciderla facendola precipitare dal belvedere di Pozzuoli. Lì era scattato l'arresto dei carabinieri, poi convalidato dal gip. La donna ha denunciato di essere stata aggredita anche da altri due soggetti, complici dell'aggressore, non ancora rintracciati.
Nei giorni scorsi per testimoniare vicinanza alla donna vittima di violenza, sul luogo dell'ultima aggressione, sul belvedere puteolano, è stato affisso un provocatorio cartello, rimosso da vandali e poi riposizionato.
