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Furto in chiesa, rubate le offerte raccolte dall’inizio dell’anno. Il parroco: “Dolore per tutta la comunità”

Colpita la chiesa di Santa Maria Assunta e San Bartolomeo ad Apice, nella provincia di Benevento: il parroco ha reso noto il furto attraverso un comunicato.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Una ferita per l'intera comunità. Lo definisce in questi termini, don Ezio Rotondi, il furto perpetrato all'interno della sua chiesa, quella di Santa Maria Assunta e San Bartolomeo ad Apice, nella provincia di Benevento: nella notte tra l'8 e il 9 febbraio, ignoti si sono introdotti in chiesa dopo aver distrutto la porta di accesso e hanno rubato le offerte raccolte dall'inizio dell'anno.

A rendere noto quanto accaduto è stato lo stesso parroco, non soltanto durante la messa di domenica, ma anche attraverso un comunicato ufficiale. "Condanniamo fermamente questo gesto – si legge nella nota – che non è soltanto un furto alla parrocchia, ma a tutta la comunità. In quelle offerte rubate c'era il sacrificio di tante persone, la generosità dei fedeli, il sostegno ai più bisognosi, il mantenimento della nostra casa comune e l'espressione della nostra devozione. Un atto del genere ci chiama alla riflessione. Il furto non colpisce solo beni materiali, ma ferisce il cuore della nostra comunità, minando la fiducia e il senso di condivisione che ci lega".

Il comunicato della parrocchia si chiude con un invito ai fedeli: "Invitiamo tutti a unirsi in preghiera affinché chi ha compiuto questo gesto possa riconoscere il male fatto e convertirsi. Allo stesso tempo, continuiamo a camminare insieme con speranza e solidarietà, certi che la luce della fede e della fraternità sarà sempre più forte di ogni ingiustizia".

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