Furti e rapine nella stazione metro Cavour a turisti e anziani, presi due criminali seriali
Le loro vittime preferite erano i turisti e gli anziani. I primi perché, appena arrivati in città e naturalmente spaesati, potevano facilmente essere presi alla sprovvista. E gli altri perché, seppur si fossero accorti, difficilmente avrebbero creato problemi in caso di reazione. Sono sospettati di essere due criminali seriali, con territorio di caccia la metro e in particolare la stazione Cavour, Francesco Ziccardi e Enzo De Ponte, 55 e 39 anni, da questa mattina nel carcere di Poggioreale.
I due sono stati bloccati da Polizia e Carabinieri in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Procura: le accuse sono di furto e rapina, le indagini li hanno collegati a diversi episodi avvenuti dentro e nei pressi della stazione Cavour della linea 2 della metropolitana Napoli, dove arrivano molti turisti per visitare il centro città, e lungo su altri mezzi di trasporto pubblico. Secondo gli inquirenti la coppia farebbe parte di una banda con altre quattro persone; per molti episodi, seppur documentati, non si è potuto procedere in quanto le vittime non avevano denunciato.
Le indagini sono state condotte dai militari della stazione Stella e dagli agenti della Polfer, che, anche col supporto della videosorveglianza delle stazioni, hanno documentato e analizzato le immagini relative a numerosi episodi, stringendo quindi il cerchio sulla coppia. Gran parte della refurtiva, recuperata dalle forze dell'ordine, è stata restituita ai legittimi proprietari.
Ziccardi era stato arrestato proprio nella stazione Cavour già nel 2016: aveva adocchiato un anziano turista che era in visita a Napoli con la moglie e, fingendo di aiutarlo a obliterare il biglietto, gli aveva sfilato dal polso un orologio del valore di alcune migliaia di euro; era stato rintracciato poco dopo dai carabinieri, che avevano poi individuato anche il ricettatore e recuperato l'orologio. L'uomo era finito in manette anche due anni prima, nel 2014, insieme a tre complici, tutti accusati di borseggiare turisti con la scusa di aiutarli a timbrare i biglietti nella stazione Cavour della linea 2.