Il trucco dei fuochi d’artificio sparati in strada per coprire i rumori dei furti in casa
"È quando loro guardano a destra e tu vai a sinistra". Così Mr. Goodkat, interpretato da Bruce Willis, spiegava la "mossa Kansas City" nel film Slevin- Patto Criminale. Un particolare tipo di inganno che va oltre il diversivo, e che serve per coprire il vero piano mentre tutti sono concentrati altrove. Ed è quello che, secondo una ipotesi investigativa, sarebbe successo già due volte a Napoli, nella zona di via Michelangelo da Caravaggio: batterie di fuochi d'artificio che partono di notte, dalla strada, mentre una banda di ladri è impegnata a svaligiare un appartamento.
I fuochi pirotecnici sono stati segnalati per la prima volta pochi giorni fa, l'11 giugno, durante la partita degli Europei tra Italia e Turchia: una batteria fatta partire in un tratto di vegetazione tra i civici 89 e 94, a ridosso di alcuni condomini e di un parco residenziale. Circostanza non nuova e che spesso passa inosservata, visto l'altissimo numero di spettacoli del genere in tutta la città per festeggiare onomastici, compleanni e qualsiasi ricorrenza, naturalmente infrangendo la legge.
Luci, colori, e soprattutto tanto rumore. I fuochi sono andati avanti per una decina di minuti, senza che nei paraggi non ci fosse apparentemente nessuna festa. Si è poi scoperto che in quegli stessi minuti, in un appartamento del civico 89, era in azione una banda di ladri: il rumore dei botti aveva coperto quello del sistema d'allarme, i criminali lo avevano disattivato e avevano portato via oggetti e preziosi. I ladri, almeno in due, erano stati ripresi dalle videocamere di sorveglianza, le immagini sono state consegnate alle forze dell'ordine che indagano sul furto.
Ieri notte, mezz'ora dopo la mezzanotte, un nuovo spettacolo pirotecnico. Nello stesso punto, nello stesso tratto di vegetazione. Diversi residenti si sono affacciati ai balconi, qualcuno è anche sceso per cercare di capire chi avesse piazzato le batterie, ma i responsabili si erano già dileguati. Non sono emersi altri furti, ma l'ipotesi è proprio che, per la seconda volta, sia stato usato lo stratagemma dei fuochi d'artificio per coprire i rumori dei ladri.
I fuochi d'artificio per segnalare la droga
Quella di usare i botti per coprire sarebbe furti è una "tecnica" piuttosto nuova, ma sulle numerose batterie fatte partire di notte sono diverse le ipotesi. Escludendo i casi in cui viene appurato che si tratta di festeggiamenti, un'altra chiave di lettura è che i fuochi d'artificio vengano utilizzati anche dalle piazze di spaccio per segnalare ai clienti l'arrivo delle partite di stupefacenti e, quindi, che la vendita può ricominciare.