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Incidente Funivia del Monte Faito

Cosa è successo alla Funivia del Monte Faito: dal cavo spezzato, al salvataggio fino al crollo della cabina

Il cavo caduto, il difficile salvataggio della cabina a valle, la tragedia della seconda cabina a monte con a bordo 5 persone.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Una cabina rimasta sospesa nel vuoto, con 12 passeggeri, tratti in salvo. L'altra, sulla sommità del Monte Faito, 5 persone a bordo – 4 più il conducente – che invece è rovinata in un dirupo. Un disastro del quale si parlerà a lungo, quello della Funivia di Monte Faito,  avvenuto nel giorno di Giovedì Santo, un 17 aprile funesto per l'area stabiese.

Un cavo è rimasto tranciato oggi pomeriggio. Ma come si è arrivati a tutto ciò?  La cabina sarebbe crollata a seguito dell'incidente che si è verificato sull'impianto a fune nel pomeriggio di oggi, attorno alle ore 15, come riportato da Fanpage.it. L'Eav, in un primo momento, aveva comunicato di non riuscire a contattarli. Mentre sono stati messi tutti in salvo i 12 passeggeri presenti nella cabina a valle, che sono stati imbragati e fatti calare con le funi, grazie al supporto dei tecnici intervenuti, sono scesi uno alla volta dalla cabina che è rimasta bloccata a bassa quota nei pressi della stazione a valle della funivia, a Castellammare di Stabia.

Raffiche di vento, il cavo caduto, operazioni di soccorso difficili

Sulla vicenda della funivia del Monte Faito il prefetto di Napoli Michele di Bari ha convocato il centro di coordinamento soccorsi. Sono stati attivati i mezzi dei vigili del fuoco, il 118, le forze di polizia, insieme ai volontari della protezione civile. Purtroppo, il maltempo, con le forti raffiche di vento, rende difficili le operazioni di soccorso. Una densa coltre di nebbia, inoltre, rende la cabina non visibile. La stessa non è raggiungibile via radio. "I passeggeri della cabina a valle sono tutti scesi – aveva affermato l'Eav in un comunicato – Al momento non si riesce ad avere un contatto  con la cabina a monte". Poi la notizia della cabina precipitata. Pesanti anche le ripercussioni sul traffico ferroviario: la circolazione della Circumvesuviana, tratta Pioppaino-Castellammare, è stata sospesa, quest'ultima è esercita con le navette bus sostitutive.

Nappi (Lega): "Chi ha sbagliato paghi"

Sulla vicenda interviene Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Campania, a nome del gruppo Lega nel Consiglio regionale della Campania: Massimo Grimaldi, Antonella Piccerillo, Carmela Rescigno e Aurelio Tommasetti:

“Una tragedia che doveva e poteva essere evitata, in una giornata convulsa, in cui le prime notizie diffuse avevano fatto sperare che non vi fossero vittime. Purtroppo, così non è stato. Confidiamo nel lavoro della magistratura perché faccia emergere tutte le responsabilità penali del caso, ma allo stesso tempo chiediamo che già dai prossimi giorni si attivi una Commissione d’inchiesta per fare piena luce sulle cause che hanno portato al guasto fatale. Restano al momento degli interrogativi inquietanti: sono stati svolti, e con la dovuta perizia, i controlli sull’intero impianto della Funivia del Faito prima della riapertura, avvenuta appena una settimana fa, dopo la chiusura invernale? Chi ha autorizzato il servizio per la giornata di oggi e quelle precedenti, nonostante da alcuni giorni l’area stabiese fosse interessata da condizioni meteo proibitive e, in particolare, fosse sferzata da forti raffiche di vento? Ai familiari delle vittime giungano le nostre condoglianze, un sentito ringraziamento a tutti i soccorritori impegnati”.

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