Funicolare di Chiaia, nuova gara per i lavori per non chiudere a settembre
“Il progetto e il quadro economico per i lavori di manutenzione straordinaria della Funicolare di Chiaia sono stati rivisti e a breve sarà pubblicata una nuova gara”. Lo assicura Nicola Pascale, l'amministratore unico dell'Anm, oggi intervenuto in commissione Mobilità, presieduta dal consigliere comunale Aniello Esposito (Pd). Il 30 settembre prossimo, infatti, scade l'ultima proroga per la manutenzione ventennale dell'impianto di via Cimarosa. I lavori si sarebbero dovuti fare nel 2017, ma sono slittati fino ad oggi nell'attesa della redazione del progetto e del bando di gara. Quest'ultima però lo scorso febbraio è andata deserta. Il Comune è intenzionato a chiedere adesso un nuovo rinvio al Ministero dei Trasporti, altrimenti a fine settembre la Funicolare di Chiaia chiuderà senza certezza della data di riapertura.
Pascale (Anm): "Chiederemo un rinvio"
“La scadenza della proroga è per settembre – conferma Pascale in commissione – ma prima della fine di quel mese, il Comune dovrà chiedere un lasso di tempo sufficiente per effettuare i lavori. Sulla possibilità di ottenere un’altra proroga occorre che prima venga pubblicato il bando di gara. È necessario intervenire con la manutenzione straordinaria, che è già stata prorogata dal 2017”.
Raffica di assunzioni in Anm
Riguardo al tema delle assunzioni in Anm, Pascale ha sottolineato che “il piano è stato licenziato il 6 aprile 2020 e fa riferimento a diverse figure: dirigenti, direttore generale, figure necessarie a coprire le funzioni per la Linea 1, le funicolari e la Linea 6. Sugli avanzamenti interni si opera nell’ambito del regolamento aziendale, con tutti i passaggi che vengono comunicati al personale. In questi anni sono state indette e chiuse 8 procedure, e altre 19 sono in corso.
Tra le procedure interne vi è l’attribuzione del ruolo di agenti di stazione agli operatori di esercizio, una richiesta venuta dai sindacati aziendali per rispondere all’esigenza di chi svolge un lavoro particolarmente usurante. Sul reclutamento dei capistazione, si tratta di un’operazione che prescinde dall’apertura di nuove stazioni, perché va a coprire figure professionali necessarie a garantire la transizione rispetto ai prossimi pensionamenti.
Per le assunzioni relative alla Linea 1 e alle funicolari, il primo bando riguarda le figure degli operai necessari per la manutenzione dei rotabili e delle infrastrutture e per garantire un organico sufficiente a coprire i turni di lavoro. Contestualmente al bando assunzionale, si è scelto di avviare per questa figura una procedura di reclutamento interna per il personale disposto a cambiare mansione, e questo sarà fatto anche nel caso dei macchinisti e dei capistazione. Non è possibile, pertanto, parlare di operazioni elettorali, ha detto Pascale, perché si tratta di figure che servono all’azienda, anche in considerazione dei tempi lunghi necessari all’espletamento delle procedure concorsuali.
Il tema delle assunzioni utili al trasporto su gomma occorrerà affrontarlo non appena vi sarà la certezza della copertura economica. Per il bando di assunzioni sulle linee suburbane, Pascale ha precisato che si prova a fare tutto con risorse interne, tenendo conto del personale e delle vetture disponibili; a seguito di una interlocuzione con la Città Metropolitana, Anm è stata autorizzata a subappaltare ciò che non si riesce ad assicurare con servizi interni. Il servizio doveva passare al soggetto che si aggiudicava la gara della Città Metropolitana, gara però non ancora conclusa.