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Trasporto pubblico a Napoli

Funicolare centrale di Napoli resta chiusa ma è arrivata stanotte la nuova bobina col cavo da sostituire

Funicolare centrale di Napoli chiusa per la rottura del cavo traente. Arrivata di notte la nuova bobina. L’assessore ai Traporti Cosenza: «Montaggio in corso».
A cura di Cir. Pel.
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La funicolare Centrale, stazione Vomero. A destra la bobina arrivata alla stazione centrale di piazzetta Augusteo, via Toledo
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L'assessore comunale ai Trasporti Edoardo Cosenza fornisce le informazioni sul suo profilo personale di Facebook: «La bobina arriva di notte». Per coloro che non lo conoscono non lo seguono sui social o che non leggono i giornali è un mistero la chiusura della Funicolare centrale di Napoli dallo scorso 24 aprile. Dall'Anm, l'azienda dei trasporti comunali, l'informazione che è arrivata in questi giorni è  stata un generico «manutenzione impianti», accompagnata da un cartello incollato davanti al portoncino della Funicolare.

Ma che significa? Fanpage ha spiegato fin da subito cos'è accaduto: si è lesionato il cavo traente della Funicolare che collega via Toledo e il Vomero. Una bella mazzata, visto che la chiusura è arrivata a ridosso del weekend della Liberazione con centinaia di migliaia di visitatori e residenti in giro per strada.  In parte l'assenza della Centrale è stata assorbita dai prolungamenti della metro e della funicolare di Montesanto.  Ora tocca riposizionare il nuovo cavo trainante: «Una sostituzione di cavo rapidissima – assicura l'assessore ai Trasporti -. Questa notte, e solo di notte poteva arrivare, la bobina è arrivata a piazzetta Augusteo, Funicolare Centrale. Il montaggio con la sostituzione del precedente cavo traente è già in corso».

L'operazione sarà ovviamente verificata con l'Ansfisa, l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. Cosenza, che ha una lunga storia da docente universtario di Ingegneria nel settore Trasporti e Lavori pubblici  assicura: «Il programma è coordinato con l'Ansfisa». E chiosa: «Grazie Anm. La prudenza non è mai troppa. La sicurezza prima di tutto».

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