I funerali di Filippo, il deejay morto ustionato col barbecue: musica dance accompagna il feretro
La musica pompa sotto il sole, tutti alzano le mani e le battono all'unisono: il dj-set ad un osservatore esterno sembra qualcosa di inconsueto – sono appena le 11 del mattino – ma in fondo non più di tanto. Se però si guarda attentamente ci si rende conto che quello sotto la palazzina di Casoria, hinterland Nord di Napoli, non è uno show improvvisato di dance. L'auto ferma è quella delle pompe funebri e dentro c'è un feretro. È un funerale.
La musica che esce potente dagli altoparlanti montati sulla stradina è quella di Dj Filip Master, morto a vent'anni per un incidente che ha dell'assurdo: nel tentativo di abbrustolire due spighe di granturco sulla brace è stato travolto da una fiamma di ritorno, generata dall'alcol etilico usato per alimentare il fuoco.
L'ultimo saluto a Filippo Giuseppe Marzatico c'è stato stamane, la musica – la sua musica – ha accompagnato il feretro nell'ultimo percorso dalla casa al camposanto.
La comunità delle feste in discoteca, quello che un tempo veniva chiamato «popolo della notte» si è stretta intorno a questa famiglia e al ricordo di questo ragazzo, così appassionato di musica da discoteca da iniziare a suonarla ad appena 14 anni. Perché aveva talento, dj Filip: lo dicono gli Angels of Love, storico gruppo di deejay napoletani che ha fatto ballare una intera generazione di ragazzi napoletani degli anni Novanta.
Gli AoL affidano a Facebook un ricordo del ragazzo:
Il più piccolo della nostra famiglia, ma con un talento grandissimo. Non è mai facile accettare la perdita di una persona cara, e diventa ancora più difficile quando a spegnersi è una vita giovane con ancora tanta strada da percorrere.
Ci mancherà la tua musica, i tuoi look originali, la tua allegria. Ci hai lasciati tutti senza parole. Riposa in pace Filip Master, rimarrai per sempre nei nostri cuori.
I momenti immediatamente successivi all'assurdo incidente domestico avevano fatto pensare ad una situazione sì grave ma non irrecuperabile: Filippo dopo la fiammata di ritorno è stato soccorso e subito portato all'ospedale di Frattamaggiore.
Nessuno immaginava – ma purtroppo le ustioni, quando sono gravi e su gran parte del corpo hanno spesso un epilogo del genere – che si arrivasse a quello che freddamente i medici indicano come exitus nei referti, ovvero alla morte.
Il giovane è deceduto per la gravità della situazione prima che giungesse il trasferimento all'ospedale Cardarelli di Napoli. Nessuna inchiesta aperta, la ricostruzione dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Casoria è chiara. Il corpo è stato restituito alla famiglia e oggi si sono tenute le esequie.
Il ventenne Marzatico quest'anno aveva aperto la stagione di lavoro a maggio ad Ibiza, anteprima di una estate che si preannunciava di lavoro ma anche di meritate soddisfazioni. E scriveva, parlando di uno spettacolo su una nave:
Chi mi conosce sa quanto io ci tengo a questo progetto e sa tutti i salti mortali che ho fatto per realizzarlo insieme a mio fratello, nella mia carriera ho suonato in tanti format ma questo per me è una cosa di unico.
Tantissimi i messaggi di dolore e dispiacere. Scrive Valentina:
L'ho sempre saputo che la vita non è mai stata giusta, ma questa volta ha esagerato proprio tu non ci dovevi dare questo colpo al cuore, mi hai distrutta questa mattina…Un ragazzo più buono di te e più umile di te pur sapendo quanto valevi non l'ho mai conosciuto. Una parte di te starà sempre nel mio cuore, ci mancherai ovunque andremo. Buon viaggio vita mia.
E il cugino, Danilo:
Anche dal cielo ogni tanto facci ascoltare qualche pezzo, resterai davanti ai miei occhi, con quelle cuffie, quella console, quegli occhiali e con quel mondo che solo tu facevi incantare…