Funerali di Rosa Alfieri, uccisa dal vicino Elpidio D’Ambra: domani lutto cittadino a Grumo Nevano
Grumo Nevano, popoloso centro del Vesuviano, in provincia di Napoli, è da giorni stretta intorno al dolore della famiglia di Rosa Alfieri, la giovane uccisa dal vicino di casa Elpidio D'Ambra. Domani mercoledì 9 febbraio, alle ore 11, si terranno i funerali nella Basilica pontificia di San Tammaro e saranno officiati dal vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo. Si attendono intanto i risultati dell'autopsia che questa mattina si sono svolti sul corpo della giovane vittima del femminicidio di Grumo: fondamentale sarà chiarire se ci sia stata anche violenza sessuale (circostanza negata dall'assassino, che invece ha confessato il delitto) oppure no. Il trentenne intanto resta in carcere dopo la convalida del fermo.
La dinamica dell'omicidio Alfieri
La vicenda è iniziata lo scorso 1° febbraio, quando il padre della giovane, che viveva con la famiglia al piano superiore dell'abitazione, ha ritrovato il corpo privo di vita di Rosa Alfieri nel bagno del giovane. Il padre si era allarmato infatti non avendo notizie della figlia, ed era andato a cercarla anche in casa del giovane che, in quel momento presente, non aveva aperto la porta. Poco dopo, il giovane si era poi allontanato non visto e quando un amico in possesso delle chiavi di casa è entrato, il padre di Rosa Alfieri è entrato a sua volta, trovando il corpo della figlia, forse uccisa in salotto, nel bagno dell'abitazione.
Intanto, Elpidio D'Ambra aveva raggiunto la stazione di Frattamaggiore, mettendosi in treno verso Napoli. Dopo aver comprato un gratta e vinci, venendo anche ripreso dalle telecamere, era quindi arrivato a Piazza Garibaldi, dove avrebbe buttato la batteria del telefono e preso un taxi. Arrivato a Fuorigrotta dove ha comprato alcuni vestiti, Elpidio ha poi raggiunto il Rione Traiano per acquistare e consumare tre grammi di cocaina. Infine, dopo una notte passata in strada non si sa ancora con precisione dove, si è recato all'ospedale San Paolo di Fuorigrotta, dove è stato riconosciuto e fermato dalle forze dell'ordine.