Funerali di Roberto Bembo, ucciso a 21 anni. Il sindaco: “Giustizia senza attenuanti”
Si sono svolti in una Mercogliano tinta di lutto i funerali di Roberto Bembo, il 21enne morto dopo essere stato accoltellato nella notte di Capodanno. Il giovane, descritto da tutti come un ragazzo educato e perbene, si è spento dopo giorni in bilico tra la vita e la morte all'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino. E Mercogliano, nella giornata di sabato 14 gennaio, ha voluto ricordarlo stringendosi attorno alla famiglia, per i funerali che si sono svolti nella chiesa dell'Annunziata.
Presenti anche le autorità civili: tra queste il sindaco Vittorio D'Alessio, che ha auspicato giustizia. "E pretendiamo che sia veloce, severa ed esemplare", ha aggiunto il primo cittadino, "che non contempli alcuna attenuante, e che non lasci a nessuno l’idea che a togliere la vita ad un ragazzo per motivi futili la si possa far franca o che se la possano cavare con pene ridicole". Assieme a D'Alessio, presenti anche i sindaci di Avellino, Gianluca Festa, e di Monteforte Irpino, Costantino Giordano. Tutti con le fasce tricolori.
Tanti anche gli amici del giovane, dentro e fuori la chiesa, che lo hanno ricordato con striscioni, fumogeni e minuti di silenzio. Alla cerimonia religiosa presente anche il vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello, che ha officiato i funerali assieme al parroco di Capocastello don Vitaliano Della Sala. Il Vescovo ha detto ai presenti durante la cerimonia: "Se non insegniamo ai nostri figli l’arte della vita non siamo degni di essere definiti padri e madri". E ai più giovani, molti dei quali amici di Roberto Bembo, ha aggiunto: "Gomorra non è un idolo da seguire".