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Frana a Casamicciola (Ischia)

Funerali di Ischia, le parole delle maestre e della zia dei piccoli Maria Teresa, Michele e Francesco Monti

Nella chiesa, durante i funerali della famiglia Monti e di Nikolinka Blangova, dolore, lacrime e ricordi.
A cura di Redazione Napoli
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Gli insegnanti sono le figure che dopo i genitori – e in taluni casi certi zii o i nonni – stanno di più coi ragazzi, quando a casa va tutto sostanzialmente bene. Per questo le parole delle maestre dei piccoli Maria Teresa e Francesco Monti, 11 e 6 anni, morti nella frana di Casamicciola insieme ai genitori Gianluca Monti e Valentina Castagna e al fratello Michele, 15 anni, sono strazianti, piene di dolore.

«Dolcissima Maria Teresa, la luce speciale che emanavi ci ha illuminati per troppo poco tempo – si legge in una delle lettere dolcemente adagiata sul feretro della bimba oggi ai funerali -. Tu dal cielo veglia su di noi e con tenerezza accarezza i sogni dei tuoi amici».

Le maestre di Francesco ne ricordano: «occhi ridenti e il sorriso sincero». «La tua generosità infinita, la tua spontaneità disaramnte, la tua gioia di vivere hanno fatto di te una meravigliosa e straordinaria perla rara».

La sorella di Valentina Castagna in lacrime, dall'altare della chiesa del Buon Pastore a Ischia chiede a tutti di ricordare la famiglia come un esempio:

Volevo ricordare Valentina e Gianluca… non ho mai sentito mia sorella lamentarsi del marito e viceversa.
Erano, eravamo una famiglia, avevamo tutto, loro erano un'anima sola ed erano felici, vi assicuro. Seguiamo questo esempio tutti quanti.

Poi tante testimonianze di amichetti che ricordano i loro compagni di giochi e di studio. Nella chiesa al centro di Ischia Porto, le sei bare – c'era anche quella di Nikolinka Blangova, anch'ella vittima della frana in via Celario –  sono state sistemate una accanto all'altra, e tra di esse le tre bianche dei ragazzi; la chiesa era gremita di parenti, amici e compagni di scuola dei tre piccoli Monti e centinaia erano gli ischitani all'esterno, tra cui diversi tassisti, colleghi di lavoro di Gianluca.  Come per i precedenti funerali delle vittime della alluvione anche questi sono stati celebrati in forma non solenne anche se diversi sindaci isolani ed il commissario all'emergenza frana Giovanni Legnini hanno voluto comunque portare il loro saluto.

Il parroco nella sua omelia ha parole dolci e toccanti:

Della famiglia Monti ho davanti due immagini: una di una famiglia unita e serena, che traspare in una foto che li vede tutti insieme, sorridenti, che si prendono per mano; l’altra, colma di tristezza: i corpi deposti nelle bare, tre di esse bianche, poste l’una accanto all’altra nella chiesa dove erano state portate in attesa di dare loro una degna sepoltura.

Oggi li pensiamo nel paradiso uniti e sorridenti. È questo che ci fa chiedere la preghiera in questa celebrazione.

La morte porta sempre con sé sofferenza, tristezza, amarezza; sentimenti che diventano ancora più intensi, quando essa avviene in modo drammatico e coinvolge giovani vite.

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