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Morte di Chiara Jaconis a Napoli

Funerali di Chiara Jaconis alla Basilica di Santa Giustina a Padova, come Giulia Cecchettin

I funerali di Chiara Jaconis, la turista 30enne di Padova vittima di un incidente a Napoli, si terranno nella Abbazia di Santa Giustina a Padova.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I funerali di Chiara Jaconis saranno celebrati nella Basilica di Santa Giustina a Padova, la città di cui era originaria. L'ultimo saluto alla ragazza 30enne, morta durante una vacanza a Napoli, colpita da una statuina caduta dall'alto mentre camminava in strada col fidanzato ai Quartieri Spagnoli, si terrà nella stessa chiesa dove il 5 dicembre scorso si sono tenute le esequie di Giulia Cecchettin, la 22enne vittima di femminicidio che ha commosso l'Italia, con la partecipazione di oltre 10mila persone. Anche per Chiara si attende una grandissima partecipazione con migliaia di persone. Per questo, i familiari hanno scelto di tenere la cerimonia funebre nell'Abbazia, la più grande del Veneto, e non nella Parrocchia della Madonna Incoronata, alla quale pure sono legatissimi, dove Chiara ha fatto per tanti anni volontariato prima di trasferirsi a Parigi. Alla cerimonia funebre parteciperà comunque il parroco della Madonna Incoronata.

L'affetto di Napoli per Chiara Jaconis

La tragedia avvenuta ai Quartieri Spagnoli di Napoli, domenica scorsa, 15 settembre, ha scosso, infatti, tutta l'Italia. La città partenopea si è stretta nel dolore della famiglia e negli scorsi giorni si sono tenute manifestazioni spontanee di affetto, cortei e fiaccolate. Mercoledì sera, sul luogo dell'incidente, all'incrocio tra vico Sant'Anna di Palazzo e Santa Teresella agli Spagnoli, è stato realizzato un piccolo altarino, con la foto di Chiara circondata da fiori, letterine di bimbi, dove si sono recati i familiari di Chiara, e meta di pellegrinaggio di cittadini, che si recano in preghiera per ricordare commossi la ragazza.

La città è molto scossa per l'accaduto. Ieri, l'Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ha voluto ricordare Chiara durante l'omelia nella cerimonia per la ricorrenza di San Gennaro, Santo Patrono della città, tenutasi al Duomo.

Il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Avs) ha ricordato la ragazza 30enne alla Camera dei Deputati:

Chiara era una ragazza straordinaria nata a Padova e deceduta a Napoli per una vicenda ancora da chiarire, frutto di una fatalità o di una disattenzione assurda. Colpita alla testa da un oggetto proveniente da un balcone di un palazzo nei Quartieri spagnoli. Chiara era una ragazza giovane e solare in vacanza a Napoli per conoscere la nostra città. Alla sua famiglia rivolgo un abbraccio fortissimo per la grande dignità e il senso della misura con i quali hanno affrontato una tragedia immane senza serbare rancore ma semplicemente manifestando umanità e affetto per tutti. La fiaccolata tra i quartieri con la quale l'intera cittadinanza ha inteso manifestare il proprio cordoglio della città, dimostra come Chiara rimarrà sempre nei nostri cuori".

I tifosi del Calcio Napoli, invece, hanno appeso uno striscione in via Petrarca, a Posillipo, dove si legge: “Napoli piange Chiara. Figlia di questa città”.

Il rientro della salma, dopo l'esame autoptico

L'esame autoptico si è svolto ieri, giovedì 19 settembre 2024. Adesso si attende l'ok della Procura della Repubblica di Napoli al rientro della salma, che dovrebbe avvenire in queste ore. I funerali si terranno, quindi, subito dopo. Nel weekend o all'inizio della prossima settimana. L'esame autoptico è stato svolto dal medico legale Nicola Maria Giorgio, incaricato dalla Procura, e avrebbe confermato che la causa del decesso sarebbe legata alle lesioni provocate dall'impatto con la statuina caduta dall'alto. La famiglia Jaconis ha nominato un proprio consulente medico legale, il dottor Tommaso Balzano.

La giovane è stata colpita violentemente alla testa dall'oggetto – sembrerebbe una statuetta di pietra in stile egizio, raffigurante forse un faraone – alle ore 15,46 di domenica 15 settembre 2024. Ricoverata prima all'Ospedale Pellegrini, poi all'Ospedale del Mare, dove è stata operata d'urgenza già in serata, è deceduta purtroppo martedì 17 settembre, alle ore 10,45.

L'inchiesta della Procura: indagati genitori di due bimbi

Sulla morte di Chiara Jaconis è aperta un'inchiesta della Procura. Indagata una coppia di genitori di due bimbi, entrambi minorenni, di cui uno minore di 14 anni e non imputabile. La famigliola abita nel palazzo soprastante, dove è avvenuto l'incidente. Si tratta di due professionisti, molto stimati e attivi anche nel sociale. L'ipotesi della Procura sarebbe omicidio colposo in concorso e omessa vigilanza. I due genitori, assistiti dal legale d’ufficio, l’avvocato Gennaro Luca Capriello, hanno espresso subito il loro cordoglio per la morte della turista 30enne, ma hanno negato di essere i proprietari della statuina. Gli investigatori hanno condotto una perquisizione nell'appartamento, sequestrando telefoni, pc e altri documenti. La Procura ha aperto anche un fascicolo di indagine per violazione di segreto d’ufficio per risalire alla diffusione del video dell'incidente.

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