Fiumi e laghi della Campania, è calato il livello delle acque: il monitoraggio regionale
L'indagine dell'Anbi Campania (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue) registra un lieve abbassamento dei livelli idrometrici su fiumi e laghi in regione. Su 29 stazioni di monitoraggio, poste lungo i corsi fluviali, 16 hanno registrato dei cali; 12 i valori in incremento, 1 rimasto invariato.
Fiumi e laghi: la situazione in Campania
Bene il fiume Alento (Salerno), di cui risale il livello; sono invece in discesa il fiume Sele nell'omonima piana del Salernitano, il fiume Volturno – più lungo fiume dell'Italia meridionale – e il fiume Garigliano, noto tra le altre cose per aver segnato per molti anni il confine tra le regioni Lazio e Campania.
Nei primi due casi, la situazione è comunque migliore della media dell'ultimo quadriennio, ma non si può dire lo stesso per il Garigliano: perde pochi centimetri a Cassino (-2 cm in 4 anni) e ben 32 cm nel Casertano, zona di Sessa Aurunca (-25 cm in 4 anni). Il Volturno – in negativo questa settimana per lo scarso apporto del fiume Calore Irpino, suo principale affluente – ha registrato, rispetto a 4 anni fa, un aumento in 2 delle sue 3 stazioni di monitoraggio: +12 cm a Capua e +14,5 cm a Castel Volturno, sotto la media ad Amorosi (-1,5 cm). Stessa situazione per il Sele che, ad Albanella, cala di 3 cm in 7 giorni, ma che presenta un trend positivo per il quadriennio (+15 cm a Contursi, +35 cm ad Albanella).
Capitolo laghi. Livelli in risalita in 12 mesi, nonostante una lieve discesa settimanale: il lago di Conza della Campania, dal 6 all'8 settembre, ha perso 500mila metri cubi d'acqua. 21,4 milioni quelli totali, 5,3 milioni in più del 2020. L'invaso di Piano della Rocca, sul fiume Alento, ne contiene invece 10,5 milioni, il 42% della sua capacità: un volume cresciuto del 74,7% in un anno.