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Fuma uno spinello davanti al bar, gli chiedono di smettere e scoppia la rissa: ferito con forbici a un polmone

Un 42enne è stato arrestato per tentato omicidio: avrebbe ferito un 22enne in piazzetta Nilo, a Napoli, durante un litigio nato perché il giovane stava fumando cannabis.
A cura di Nico Falco
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Una rimprovero per una canna fumata davanti ad un bar, una lite a cui si aggiungono altri passanti, il ferimento: ha rischiato di morire un 22enne tunisino, ricoverato in ospedale con una profonda ferita alla schiena che coinvolge anche un polmone. L'aggressione è avvenuta nel pomeriggio di ieri, 19 febbraio, in piazzetta Nilo, nel centro storico di Napoli; il responsabile è stato individuato poco dopo: è un 42enne del quartiere Pianura, Giovanni Sole, arrestato per tentato omicidio e attualmente in carcere in attesa di giudizio.

Il retroscena del ferimento è stato ricostruito dai carabinieri della Compagnia Centro, intervenuti in ospedale e in piazzetta Nilo. Diversi presenti hanno raccontato che, intorno alle 17, il 22enne si era fermato nei pressi di un bar e aveva cominciato a preparare uno spinello. Una dipendente dell'attività gli aveva chiesto di non consumare stupefacenti lì e di rispettare i clienti. La risposta del giovane aveva innescato una discussione che si era presto allargata anche ad altri presenti.

Era quindi partita una colluttazione durante la quale un uomo si era scagliato sul 22enne e lo aveva colpito alla schiena con un paio di forbici appuntite. Il ragazzo è stato portato al Pronto Soccorso, dove i medici hanno riscontrato che la lesione interessava anche un polmone; è stato giudicato guaribile in trenta giorni. Il responsabile dell'aggressione si era già allontanato quando sono arrivati i carabinieri.

È stato individuato analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza installate tra piazza San Domenico Maggiore e piazzetta Nilo. I militari hanno quindi seguito attraverso le immagini i suoi spostamenti lungo il centro città e fino a Pianura. Sono andati alla sua abitazione e hanno trovato lo scooter ma di lui non c'era traccia. Lo hanno rintracciato poco dopo, mentre usciva dal parcheggio del Pronto Soccorso dell'ospedale San Paolo in auto insieme alla moglie. Per l'uomo è scattato l'arresto e sono stati sequestrati gli abiti (gli stessi ripresi dalle telecamere), il casco, lo scooter e le forbici utilizzate per ferire il 22enne.

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