Fugge all’alt, durante l’inseguimento si mette al telefono: i poliziotti gli trovano la droga in casa

Ha tentato di eludere il controllo fuggendo all'alt e, nel corso dell'inseguimento, i poliziotti si sono accorti di un comportamento quantomeno strano: mentre scappava, ha più volte preso il cellulare per fare delle telefonate. È stato proprio per questo particolare che il controllo è stato esteso anche alla sua abitazione, dove gli agenti hanno rinvenuto una pistola, delle munizioni e quasi mezzo chilo di stupefacenti tra cocaina e hashish. Protagonista un 46enne della periferia Est di Napoli, finito agli arresti per detenzione illecita di stupefacenti e denunciato per detenzione abusiva di armi con relativo munizionamento, resistenza a Pubblico Ufficiale e interferenze illecite nella vita privata.
L'uomo, che ha già precedenti di polizia, è stato intercettato lungo via delle Repubbliche Marinare da una pattuglia del commissariato San Giovanni – Barra, in zona nell'ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati al contrasto ad armi e stupefacenti. Alla vista della volante, nonostante gli fosse stato già imposto l'alt, il 46enne si è dato alla fuga. Ne è nato un lungo inseguimento, durante il quale l'uomo ha effettuato manovre pericolose per la circolazione stradale fino a via Ferrante Imparato, dove è stato bloccato e trovato in possesso di 425 euro in banconote di diverso taglio. Avendo notato che l'uomo aveva usato il telefono durante la corsa, gli agenti hanno quindi deciso di estendere l'ispezione alla sua abitazione, dove hanno visto un giovane, successivamente identificato come il figlio, che al loro arrivo si è disfatto di un mazzo di chiavi per poi aggredirli.
L'appartamento è stato controllato col supporto di un’unità cinofila dell’Ufficio Prevenzione Generale e sono stati trovati, ben occultati, 3 involucri di cocaina del peso di 80 grammi circa, un bilancino di precisione, un coltello a serramanico con lama intrisa di sostanza stupefacente e due cartucce calibro 38; in un mobile c'erano una pistola revolver calibro 6, 50 cartucce calibro 22 e 19 calibro 12; altri 400 grammi di hashish, divisi in 10 panetti, sono stati infine trovati all’interno della cassetta postale in uso esclusivo all’indagato. Durante le fasi dell'operazione gli agenti hanno trovato anche un monitor che, collegato ad un elaborato sistema di video sorveglianza, mostrava le immagini di diverse telecamere posizionate nell'area esterna. Il figlio del 46enne è stato denunciato per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.