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Frati arrestati ad Afragola per abusi sessuali, ora i genitori vogliono spostare le Comunioni dei figli

La reazione di sdegno dei genitori ai gravissimi fatti contestati ai due preti di Afragola (Napoli) è di annullare le Prime Comunioni dei figli spostandole altrove.
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La pagina Facebook dei devoti della basilica di Sant'Antonio da Padova ad Afragola, Napoli, scrive: «Vi invitiamo a pregare per tutte le persone coinvolte».  E qualcuno sullo stesso social replica: «Dobbiamo pregare anche per chi avrebbe commesso questi gesti?». La storia, orribile, che emerge dall'inchiesta che ha portato all'arresto due frati minori di Afragola, padre Domenico Silvestro, parroco della basilica e frate Nicola Gildi del convento di Santa Maria Occorrevole a Piedimonte Matese, ha fatto il giro d'Italia e non solo.

I due frati minori sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale e rapina aggravata. Si parla di orge organizzate con ragazzi reclutati da altre persone. Frate Gildi avrebbe, questa è l'accusa che ha fatto scoperchaire tutto, commissionato una rapina ai danni delle due vittime di abusi sessuali per nascondere le prove custodite sul telefono in questione. Sei in totale le persone arrestate.

Afragola, inquieto hinterland Nord di Napoli, negli anni ne ha visti molti di fatti di cronaca. Ma stavolta è diverso. Le intercettazioni, l'inchiesta, le voci che si susseguono, il fatto che tra i coinvolti vi fosse il parroco di una chiesa importante della zona, è fonte di collera. Tant'è che pochi giorni fa nel popoloso centro di provincia sono comparsi numerosi volantini «contro la Chiesa» in cui si leggono alcuni titoli dei giornali che riportano la notizia, e si usano parole molto forti: «criminale», «pedofila», «omertosa». Ma c'è di più.

I volantini contro la Chiesa ad Afragola, dopo lo scandalo sessuale dei frati
I volantini contro la Chiesa ad Afragola, dopo lo scandalo sessuale dei frati

Le chiese sono comunità, sono fatte di appuntamenti, prassi, eventi speciali. Uno di questi è la Prima Comunione dei ragazzini. Al Sud Italia è ancora forte la tradizione di considerare il primo appuntamento con questo sacramento della Chiesa Cattolica un momento di festa, quasi anche un passaggio all'adolescenza. Dunque accanto alla fase religiosa, ovvero il catechismo e la funzione c'è quella più "materiale" del ricevimento per amici e parenti, dei regali per la bimba o il bimbo che fa la Prima Comunione. Insomma, è un evento. E ora molti genitori afragolesi non vogliono più legare questo passaggio della vita dei loro figli ad una Basilica il cui parroco è agli arresti e accusato di gravi fatti.  Per questo motivo si parla sempre più insistentemente ad Afragola di genitori che stanno annullando le Prime Comunioni dei figli spostandole altrove.

Cosciente della gravità dei fatti contestati ai due preti, subito dopo aver appreso dell'arresto di due frati minori, l'arcivescovo metropolita di Napoli, don Mimmo Battaglia aveva immediatamente provveduto a sospendere dal suo ministero il parroco della Basilica Pontificia di Sant'Antonio da Padova, coinvolto nell'indagine.

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