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Torre Annunziata, bufera per frasi omofobe su Carmine Alfano, candidato sindaco del centrodestra

La denuncia arriva dall’Associazione liberi specializzandi, che si è rivolta a L’Espresso per diffondere audio in cui Alfano pronuncerebbe frasi omofobe e sessiste.
A cura di Valerio Papadia
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Bufera su Carmine Alfano, direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica dell'Università di Salerno e candidato sindaco per il centrodestra a Torre Annunziata, nella provincia di Napoli. L'Associazione liberi specializzandi (Als) si è rivolta al settimanale L'Espresso, che ha diffuso gli audio, per denunciare frasi omofobe e sessiste che sarebbero state pronunciate da Alfano. Frasi come "In America vanno di moda i ricchioni, qui esistono gli uomini e le donne, i binari non esistono" oppure "Tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava de' Tirreni e abbiamo risolto il problema". Le frasi sarebbero state registrate dagli stessi specializzandi, che denunciano un clima di intolleranza.

Arcigay e Pride Vesuvio: "Sconcerto per le frasi omofobe di Alfano"

Tante le reazioni dopo che L'Espresso ha pubblicato gli audio con le frasi di Alfano. Antonello Sannino e Danilo Di Leo, rispettivamente presidenti di Antinoo Arcigay Napoli e Pride Vesuvio, associazioni che salvaguardano i diritti della comunità Lgbtqia, in una nota congiunta hanno dichiarato:

Apprendiamo con stupore e sconcerto delle dichiarazioni omofobe e naziste attribuite al professore Carmine Alfano, candidato sindaco per il centrodestra a Torre Annunziata. Ancora maggiore è lo sconcerto se lo rapportiamo al fatto che lo stesso Alfano, giorni fa su radiopride.lgbt, si era dichiarato a favore del riconoscimenti dei diritti civili della persone lgbtqia e delle famiglie arcobaleno.

Sono dichiarazioni gravissime e inaccettabili per qualsiasi cittadino o cittadina, a maggior ragione per chi si candida a ricoprire un ruolo nelle istituzioni democratiche e insegna in un'università pubblica. Pertanto, nella speranza che la magistratura e l’Università di Salerno facciano subito luce sui fatti, consideriamo tali dichiarazioni incompatibili con la canditura a sindaco e con l’incarico di docente universitario. Alfano provi immediatamente la sua completa innocenza o lasci l’incarico di professore e ritiri la sua candidatura a sindaco

Ruotolo: "Torre Annunziata non merita uno come lui"

Anche Sandro Ruotolo, recentemente eletto al Parlamento Europeo con il Partito Democratico, ha commentato e fortemente condannato le parole di Alfano.

Torre Annunziata non merita un candidato sindaco che dice queste cose e non oso neanche immaginare che possa essere il primo cittadino di una città che merita ben altro. Per il momento è necessario che i torresi diano una prima risposta, bocciando le velleità di questo ‘signore' che pensa di poter fare il sindaco di Torre Annunziata con idee che nulla hanno a che fare con gli esseri umani e votando in massa Corrado Cuccurullo

M5S: "Pronta una interrogazione parlamentare"

Dura condanna anche da parte del Movimento 5 Stelle, che ha preparato una interrogazione parlamentare sulle parole di Carmine Alfano. In una nota, l'onorevole Orfeo Mazzella, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali al Senato, ha dichiarato:

Ho già redatto un’interrogazione parlamentare sul gravissimo episodio di omofobia che avrebbe visto protagonista il professor Carmine Alfano, direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica dell'Università di Salerno e candidato del centrodestra alla carica di sindaco di Torre Annunziata. Secondo quanto riporta la testata l’Espresso, il docente si è pubblicamente espresso proferendo sconvolgenti ed inaccettabili frasi omofobe, arrivando ad augurarsi che gli omosessuali finiscano nei forni crematori.

I suoi stessi specializzandi, che hanno diffuso il vergognoso audio ‘rubato’ del professore, hanno inoltre rivelato un ambiente di lavoro tossico, caratterizzato da offese sessiste e omofobe, vessazioni ed addirittura minacce. È inammissibile che un educatore abusi del suo potere in questo modo, compromettendo la dignità e la formazione dei giovani medici

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