Francesco Pio ucciso a Napoli, identificato 20enne di Barra: avrebbe sparato per un piede pestato
La Squadra Mobile ha individuato il presunto responsabile della sparatoria della notte scorsa a Mergellina, nella quale è stato ucciso il 18enne Francesco Pio Maimone, secondo le risultanze raggiunto da una pallottola al petto esplosa dopo un litigio tra altri ragazzi. Si tratta, apprende Fanpage.it da fonti qualificate, di un ragazzo di Barra, quartiere della periferia Est di Napoli, coetaneo della vittima, a cui gli investigatori sarebbero arrivati anche esaminando le registrazioni delle videocamere di sorveglianza. Una misura cautelare sarebbe imminente, potrebbe arrivare nelle prossime ore.
Diciottenne ucciso a Napoli, identificato 20enne
Maimone, incensurato residente a Pianura, non ritenuto legato a contesti di criminalità, è stato ferito intorno alle 2:40 nella zona degli chalet, nei pressi del chioschetto "Da Sasà"; Carlo, il suo migliore amico, che era con lui quella sera, ha raccontato a Fanpage.it i momenti concitati successivi alla sparatoria e i tentativi di soccorso. Il ragazzo è stato portato al Pellegrini, ma è deceduto durante il trasporto; la salma è stata sequestrata per l'autopsia. Dagli elementi raccolti dalla Squadra Mobile è emerso che a causare la sparatoria sarebbe stato un banale incidente tra giovani che si trovavano nei pressi dello chalet: un piede calpestato involontariamente.
Francesco colpito da un proiettile agli chalet di Mergellina
I due gruppi non sarebbero nemmeno arrivati alle mani; la reazione, spropositata e incredibile, sarebbe stata immediata: uno dei coinvolti avrebbe estratto una pistola e fatto fuoco. Avrebbe esploso più di un colpo e una delle pallottole ha raggiunto il 18enne al torace, uccidendolo in pochi minuti. Maimone non avrebbe avuto nessun ruolo nell'episodio del piede pestato e non sarebbe nemmeno stato in compagnia dei ragazzi coinvolti; sarebbe stato centrato per errore, da un colpo esploso in direzione dei clienti dello chalet.