Francesco Pio Valda era stato già arrestato da minorenne: “Sembrava fosse uscito dal mondo criminale”
Era stato arrestato per droga quando era ancora minorenne, ma il reato era stato dichiarato estinto dopo che aveva superato con successo la messa alla prova. Ma la sua riabilitazione si è interrotta con il reato più grave: omicidio, con l'aggravante del metodo mafioso. A raccontare il percorso di Francesco Pio Valda, il ventenne fermato per l'omicidio del 18enne Francesco Pio Maimone, è il legale di famiglia, l'avvocato Antonio Iavarone.
Il fratello Luigi, spiega l'avvocato, è attualmente in carcere: è stato arrestato per tentato omicidio nei confronti di un 16enne, l'udienza del processo con rito abbreviato ci sarà a giugno. Per entrambi lo Stato ha tentato un percorso di recupero.
Spiega l'avvocato:
Per Francesco Pio sembrava fosse cosa fatta, era stato arrestato insieme con Luigi per spaccio di sostanze stupefacenti. Il Tribunale accordò la messa alla prova, che Francesco riuscì a superare con successo.
E infatti il reato contestato venne dichiarato estinto. Poi all'alba di lunedì la tragedia.È caduto nuovamente nel contesto criminale dal quale sembra fosse uscito.
Il 20enne è stato individuato dalla Squadra Mobile nelle ore subito successive all'omicidio; nella giornata di lunedì si era reso irreperibile ma ieri è stato rintracciato nell'abitazione di alcuni conoscenti a Ponticelli, Napoli Est. Nel pomeriggio è stato emesso il fermo, che dovrà essere convalidato nei prossimi giorni. Secondo le ricostruzioni Valda avrebbe litigato con un altro ragazzo, il motivo potrebbe essere stato un pestone sul piede o un cocktail caduto sulle scarpe, e mentre si allontanava avrebbe estratto la pistola ed esploso diversi colpi, uno dei quali ha colpito Maimone al petto, uccidendolo in pochi minuti.