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Francesco Emilio Borrelli picchiato davanti all’ospedale San Giovanni Bosco. Tre persone fermate

Francesco Emilio Borrelli , consigliere regionale della Campania e noto per le sue ‘crociate’ web contro i parcheggiatori abusivi è stato aggredito davanti all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli da alcune persone. Una esponente del suo staff ha ripreso i concitati momenti ed è stata a sua volta aggredita. Il politico si è fatto refertare al Pronto Soccorso: ha riportato una frattura alle ossa nasali e un trauma cranico, con prognosi di 20 giorni. Poco dopo, 3 persone sono state fermate dalla polizia e portate in commissariato, sono i presunti aggressori.
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Il consigliere regionale campano e giornalista Francesco Emilio Borrelli è stato aggredito in strada da alcune persone, picchiato e caduto a terra. Le sue condizioni fisiche non sono gravi, è stato egli stesso ad allertare il Pronto intervento della polizia al 113: ha riportato una frattura alle ossa nasali e un trauma cranico, con prognosi di 20 giorni.  Una persona che era con Francesco Borrelli, sua collaboratrice, ha ripreso i concitati momenti ed è stata a sua volta oggetto di aggressione. Scrive lo staff del politico:

Pubblichiamo noi queste immagini poiché, in questo momento, Francesco è al pronto soccorso. È stato brutalmente aggredito al San Giovanni Bosco, un’aggressione senza precedenti. Vi terremo aggiornati sulle sue condizioni.

Borrelli, che è ricandidato capolista al Consiglio regionale della Campania in una lista ambientalista pro-Vincenzo De Luca che si chiama "Europa Verde", è noto ai più per le sue crociate – spesso con l'ausilio di dirette Facebook – contro i parcheggiatori abusivi a Napoli. In molti casi l'ex assessore provinciale e oggi consigliere regionale di centrosinistra è stato bersagliato da insulti e in alcuni casi pesantemente minacciato a causa della sua esposizione in tal senso, non priva in alcuni casi di qualche eccesso.

Oggi, nei video pubblicati sulla sua pagina si vede una chiara e grave aggressione fisica ai suoi danni da parte di un gruppo di persone, uomini e donne che poi si scagliano contro una sua collaboratrice che intanto riprendeva tutto in diretta. I fatti sono accaduti poco dopo mezzogiorno quando il politico si è recato all'ingresso del nosocomio per mostrare l'assenza dei parcheggiatori abusivi che imponevano il pagamento di un obolo ai pazienti e ai parenti che dovevano parcheggiare. Poi, ed è questa la denuncia dell'uomo, egli è stato colpito da un forte cazzotto al volto che gli ha fatturato le ossa nasali. Tramortito, è rovinato sull'asfalto ed è stato colpito da calci e schiaffi anche sferrati due donne.  In quest'ultima fase fa fede anche il video di una collaboratrice di Borrelli che poi a sua volta è stata aggredita da un uomo uscito di fretta e furia da un'auto.

I vigilantes dell'ospedale San Giovanni Bosco, lo si vede chiaramente, non hanno bloccato le persone che si sono fiondate in maniera violentissima, si sono limitati ad allontanarle e a far sì che non si accanissero fisicamente sull'uomo a terra. Nonostante ciò, nei concitati momenti una guardia giurata ha riportato la micro frattura di un mignolo.

Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli su Facebook esprime solidarietà al collega:

Solidarietà a Francesco Borrelli, aggredito selvaggiamente, e alla guardia giurata dell’ospedale San Giovanni Bosco che per difenderlo da un gruppo di delinquenti ha riportato una frattura ad un braccio. Riportare la legalità nei luoghi del malaffare, un ospedale in cui la camorra gestiva il parcheggio, è l’impresa più difficile nella nostra città.

Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista esprime solidarietà al collega di partito: "È stato – dice – vittima di un atto indegno che sporca l’immagine di una città che non si riconosce in un simile vergognoso episodio. Siamo certi che questo gesto infame non scalfirà minimamente il quotidiano impegno di Borrelli a promuovere politiche per la legalità e per il decoro del territorio. Purtroppo oggi si è superato il segno. Auspichiamo che venga fatta luce sull’accaduto e che siano individuati i responsabili dell'azione violenta.

In serata è giunta anche la solidarietà di Vincenzo De Luca, presidente della Regione:

Solidarietà al collega Francesco Borrelli, vittima di una violenta e inqualificabile aggressione. Invitiamo le forze dell'ordine a perseguire i protagonisti di questo atto di violenza che condanniamo

Tre presunti aggressori fermati dalla polizia

Successivamente, si apprende da fonti di polizia che 3 persone sono state fermate dalle forze dell'ordine in relazione all'aggressione al consigliere regionale. I tre sono tutti residenti a Napoli, sono stati identificati dagli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e trasferiti in Questura. Ora la loro posizione è al vaglio degli investigatori.

(articolo aggiornato il 29 agosto ore 18.31)

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