Francesco Borrelli sotto scorta dopo l’aggressione, disposta tutela anche per i familiari
È stata disposta la scorta per Francesco Emilio Borrelli, il consigliere regionale dei Verdi che per le sue denunce è stato vittima di numerose ritorsioni provenienti anche da soggetti legati alla criminalità organizzata; la decisione è stata presa in particolare dopo l'ultima aggressione, quando è stato investito da uno scooter nei pressi della sua abitazione, a Napoli.
Borrelli investito per vendetta: disposta la scorta per il consigliere
Oltre alla scorta per Borrelli, una forma di tutela diversa è stata disposta anche per alcuni familiari del consigliere regionale e per il parroco che tempo fa si rese protagonista di una omelia contro gli "abusivi della camorra". L'aggressione risale alla tarda serata dello scorso 12 novembre: Borrelli, come da lui stesso raccontato, si trovava all'esterno di un garage nei pressi della sua abitazione quando era stato travolto da un uomo in scooter; per l'impatto era rimasto incastrato tra il suo scooter e una impalcatura e, quando un tassista si era avvicinato, credendo si fosse trattato di un incidente stradale, l'investitore era scappato.
Il presunto responsabile dell'investimento è stato identificato nei giorni successivi: si tratta di uno degli occupanti abusivi dell'edificio di via Egiziaca a Pizzofalcone, vicenda al centro di denunce portate avanti dallo stesso Borrelli e che è sfociata con lo sgombero; l'aggressione sarebbe proprio una vendetta, per l'uomo è stata disposta una misura cautelare e lo scooter è stato sequestrato. Una forma di tutela diversa è stata disposta anche per alcuni familiari di Borrelli e per il parroco che tempo fa si rese protagonista di una omelia contro gli "abusivi della camorra".