Francesco Borrelli querelato da Pietro Ioia: respinta l’archiviazione della denuncia
Una querela di cui era stata chiesta l'archiviazione e che ora attende la formalizzazione dell'accusa e che contrappone Pietro Ioia, Garante dei detenuti del Comune di Napoli al Consigliere Regionale Francesco Emilio Borrelli. La vicenda, che nasce dalla denuncia che il Garante sta portando avanti con il suo avvocato Raffaele Minieri, riguarda una diretta del consigliere Borrelli su Facebook. Come si legge nell'integrazione della querela, "il Sig. Francesco Emilio Borrelli, in data 11 maggio 2020, pubblicava una serie di video – tramite diretta Facebook – offendendo la reputazione dei Garanti dei diritti dei detenuti ed in generale di chi, in particolare durante il periodo emergenziale, decideva di impegnarsi nella lotta a tutela dei diritti dei detenuti per evitare il contagio degli stessi". Tuttavia, spiega Borrelli, "non ho mai avuto problemi a fare il nome di Pietro Ioia, se avessi voluto riferirmi a lui avrei fatto il suo nome".
Del rinvio a giudizio per diffamazione, che deriverebbe dalla formalizzazione dell'accusa da parte del pm, Borrelli non ha ancora ricevuto notifica e si dice pronto a difendersi con tranquillità in tutte le sedi competenti. Chi si ritiene offeso, ovvero Pietro Ioia, porta avanti la sua battaglia non perché interessato al risarcimento economico, spiega il suo avvocato Raffaele Minieri. "Noi invitiamo il consigliere Borrelli a visitare insieme a noi il carcere di Poggioreale e aa constatare lo stato dei luoghi, dove la Regione ha delle competenze. L'auspicio è che Borrelli possa capire l'importanza della funzione dei Garanti. Il risarcimento economico non è il tema centrale".