Francesco Borrelli investito sotto casa, travolto da uno scooter: “Aggressione dopo vicenda delle case occupate”
Francesco Emilio Borrelli, deputato di Europa Verde, ha denunciato pubblicamente oggi di essere stato vittima di un'aggressione fisica sotto casa, nella notte tra venerdì e sabato 12 novembre. Lo ha fatto nella mattinata di oggi a Sarno (Salerno) dove si è recato per una iniziativa con i ragazzi della zona. La circostanza è stata denunciata alla Polizia di Stato. È stato lui stesso a raccontare la vicenda che lo ha purtroppo visto protagonista:
Mi hanno aspettato sotto casa, mentre aprivo il portone del garage con una moto mi hanno buttato per aria; sono stato soccorso da un tassista.
Poco fa ho sentito il questore di Napoli e questa vicenda potrebbe, potrebbe essere una prima ritorsione rispetto agli interventi che sapete io sto facendo sulle case popolari occupate dai camorristi.
Francesco Emilio Borrelli, 49 anni, è stato di recente eletto deputato e siccome è anche consigliere regionale – cariche fra loro incompatibili – dovrà a breve optare per una delle due (dovrebbe scegliere la Camera dei Deputati).
Una lunga attività politica, prima nell'associazione studenti anticamorra, poi alla Provincia di Napoli dove è stato assessore, come dirigente dei Verdi in Campania e come consigliere regionale da due legislature.
Nel pomeriggio sulla pagina Facebook del giornalista e politico, tra i più "social" d'Italia, è comparsa una ricostruzione dell'accaduto:
Venerdì notte intorno alle 22.25 il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, è stato nuovamente aggredito nei pressi della sua abitazione. Borrelli si trovava davanti al suo garage, intento a posare lo scooter, quando una persona in moto con casco integrale lo ha investito di proposito.
Il forte impatto ha fatto cadere il consigliere, che è rimasto incastrato tra il suo scooter e un’impalcatura. A quel punto l’investitore si è affiancato a Borrelli ma fortunatamente è sopraggiunto un tassista che si è fermato a prestare soccorso, pensando ad un incidente stradale, e proprio mentre il tassista aiutava Borrelli a rialzarsi, l’uomo in sella alla moto si è dileguato a tutta velocità.
Una vicenda dai contorni inquietanti che non fa escludere la pista di una vendetta trasversale.
Non è la prima volta che Borrelli è vittima di aggressione; è accaduto anche nel 2020, davanti l'ospedale San Giovanni Bosco a Napoli, quando il consigliere regionale fu letteralmente accerchiato da una famiglia di parcheggiatori abusivi. In quell'occasione fu violentemente picchiato, subendo una frattura alle ossa nasali e un trauma cranico, con prognosi di 20 giorni.
Ipotesi scorta per Francesco Borrelli
A quanto si apprende ovviamente il giornalista e politico ha denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine. A quanto si apprende il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, ha disposto una tutela per Borrelli (non si tratta di scorta, che viene assegnata sentite le Prefetture, dall'Ucis, l'Ufficio Centrale Interforze per la Sicurezza Personale). In pratica, spiega Borrelli: «Prima dovevo comunicare i luoghi pubblici dove mi recavo che per me erano più a rischio, ora dovrò comunicare alla questura tutte le volte che esco, dove vado e tutte le volte che sono casa». Ovviamente se la situazione dovesse aggravarsi potrebbe scattare la scorta.
Solidarietà per il consigliere-deputato
"Ogni atto di intimidazione specie se di stampo camorristico va contrastato con fermezza. Se ciò avviene verso u rappresentante del popolo che è impegnato in azioni di contrasto alle illegalità ciò è ancor più intollerabile". Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e già ministro e presidente dei Verdi interviene a difesa del consigliere regionale e suo storico collaboratore.
I co-portavoce di Europa Verde Eleonora Evi e Angelo Bonelli e il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni scrivono:
Da sempre Francesco è impegnato nella lotta alla criminalità organizzata e nella difesa della legalità. In particolare tra le sue ultime battaglie quella contro le occupazioni abusive di case da parte dei clan.
La sua battaglia è anche la nostra. Come Alleanza Verdi e Sinistra non ci faremo certo intimidire da queste azioni criminose e ritorsive e andremo avanti a lottare per migliorare il nostro Paese, lavorando senza sosta per una società che vuole essere libera, democratica, sicura e solidale.
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi:
Piena solidarietà a Francesco Emilio Borrelli per l'aggressione subita. Un atto vigliacco che non farà arretrare la maggioranza della città che lotta per il rispetto della legalità.
È necessaria un'azione condivisa e continua per vincere questa battaglia.