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Frana il fianco di una collina, chiuso un tratto di strada: disagi a Castellammare di Stabia

Le autorità hanno avviato le verifiche per la messa in sicurezza dei reperti archeologici presenti della zona . Eav: “Non dipende dai lavori in corso”
A cura di Vincenzo Piccolo
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Frana un fianco della collina di Varano nel comune di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Chi abita in zona afferma che sarebbe accaduto durante le ore notturne, quando è stato avvertito un boato. I detriti che sono caduti hanno però, costretto i vigili del fuoco e la Polizia municipale a chiudere un tratto di strada che collega l'ingresso della città agli altri paesi dell'area stabiese per via interna. Il traffico è stato costretto a deviare in corrispondenza di una parte di Viale delle Puglie, dove per ora non sono stati segnalati danni a case, persone o automobili parcheggiate.

La frana in una zona di interesse storico

Visto però lo smottamento sono state avviate delle verifiche archeologiche, da parte della sovrintendenza, per valutare se con lo spostamento del terreno siano stati trascinati a valle dei reperti di cui l'intera area è piena, sede durante l'età del ferro di insediamento dell'antica Stabiae. Nei secoli vennero edificate importanti ville patrizie e di nobili romani che la scelsero come luogo di riposo, d'importanza pari a Pompei ed Ercolano. La città soffrì anch'essa i danni dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.c. per questo il terreno è sotto vincolo archeologico.

Infatti l'intera zona è stata teatro di polemiche, da parte degli abitanti di Castellammare di Stabia e dai politici locali, che riguardavano lavori decisi dall'Eav (Ente Autonomo Volturno Srl). la società,  che gestisce per conto della Regione Campania le ferrovie isolate Circumflegrea, Cumana e Circumvesuviana, ha deciso per il raddoppio del traforo di quest'ultima tra la stazione di Via Nocera e quella di Castellammare di Stabia.

Eav nega ogni responsabilità dei lavori

In una nota l'Ente Autonomo Volturno, la compagnia di trasporti che gestisce Circum, Flegrea, Cumana e linee bus, smentisce ogni legame tra il cedimento e i lavori in corso:

La società smentisce qualsiasi correlazione dovuta dai lavori in corso di raddoppio della linea ferroviaria. Ciò viene confermato dal direttore operativo di cantiere che evidenzia che il crollo è avvenuto in una zona ben distante dagli imbocchi (nord e sud) della nuova galleria ed inoltre che, ad oggi, su entrambi i fronti sono stati completati i lavori di consolidamento.

Anche la soprintendenza, per il tramite del consulente, ribadisce che, a seguito di sopralluogo con i tecnici preposti del Parco Archeologico e del Comune di Castellammare è emerso che trattasi di fenomenologie di crollo e scivolamento dal costone già affetto dalle stesse tipologie di dissesto.

È possibile ricondurre tali ricorrenti fenomenologie all'assetto geomorfologico complessivo oltre che alla presenza di grossi alberi al limite del ciglio della scarpata, inclinati/sospesi verso valle.

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