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Frana a San Felice a Cancello: trovato il corpo di Giuseppe Guadagnino, il secondo disperso

I Vigili del Fuoco hanno recuperato il corpo del 42enne, disperso dal 27 agosto dopo la frana nella frazione di Talanico; il cadavere della madre trovato il 2 settembre.
A cura di Nico Falco
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Agnese Milanese e Giuseppe Guadagnino, dispersi a San Felice a Cancello (Caserta)
Agnese Milanese e Giuseppe Guadagnino, dispersi a San Felice a Cancello (Caserta)

Dopo quasi due settimane di ricerca senza sosta è stato trovato il cadavere di Giuseppe Guadagnino, il 42enne disperso insieme alla madre in seguito alla frase che colpì la frazione di Talanico di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta; si trovava nel laghetto dell'ex cava Giglio, nella stessa area dove era stato già rivenuto, agli inizi di settembre, il corpo della donna, la 74enne Agnese Milanese. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Maddaloni (Caserta).

I  due si trovavano in un terreno di loro proprietà nel pomeriggio del 27 agosto, quando l'ondata di maltempo aveva colpito frazione del comune del Casertano; Raffaele Guadagnino, fratello e figlio delle vittime, aveva successivamente raccontato di essere riuscito a raggiungere il centro abitato e di avere perso di vista i familiari, che si erano spostati su un secondo apecar. Il loro veicolo è stato trovato nelle prime ore delle ricerche, completamente distrutto; nei giorni successivi sono stati rinvenuti altri rottami del mezzo e lo zaino degli attrezzi del 42enne.

I cadaveri di madre e figlio nell'ex cava Giglio

Nei giorni successivi i soccorritori non si erano mai fermati. Sebbene le speranze di trovare vivi i due dispersi fossero praticamente nulle, i Vigili del Fuoco, col supporto di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Croce Rossa e Protezione Civile, non avevano mai smesso di cercare, perlomeno per dare una degna sepoltura alle vittime. Le ricerche  si erano concentrate sull'ex cava Giglio, dove si era riversata gran parte delle acque piovane e del fiume di fango e detriti che aveva devastato la frazione.

I soccorritori avevano utilizzato mezzi anfibi e un gommone, per le ricerche era stato fatto arrivare anche il cane Baila dei Carabinieri, unico in Italia a percepire tracce di sangue e cadaveri. Il corpo della 74enne era stato recuperato il 2 settembre. A distanza di dieci giorni, e dopo 16 giorni dal temporale, i Vigili del Fuoco di Caserta hanno trovato anche il corpo del figlio. Il corpo era impigliato in qualche oggetto, sotto la superficie dell'acqua, coperto da melma e detriti.

Lutto cittadino nel giorno dei funerali

La Procura di Santa Maria Capua Vetere (sostituto Iolanda Gaudino, procuratore aggiunto Carmine Renzulli) disporrà nelle prossime ore l'autopsia sulla salma; sulla vicenda è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo e disastro colposo, le indagini sono delegate ai carabinieri della Compagnia di Maddaloni e della stazione di San Felice a Cancello. Una volta arrivato il placet della magistratura si potrà procedere con i funerali di madre e figlio; per il giorno delle esequie il sindaco di San Felice a Cancello, Emiliano Nuzzo, proclamerà il lutto cittadino.

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