Bloccata l’asta dell’Archivio Parisio dopo le proteste, le foto storiche di Napoli sono salve
Annullata l'asta per le foto storiche di Napoli dell'Archivio fotografico Parisio. Dopo le proteste degli scorsi giorni, per la messa in vendita a 56mila euro dei 14mila negativi su lastra e pellicola con le immagini della città dal 1920 al 1994, l'asta giudiziaria pubblica che sarebbe dovuta partire il 30 dicembre prossimo, è stata fermata. Cancellata dal banditore. La notizia della messa all'asta delle foto d'epoca di Napoli, in moltissimi casi testimonianze uniche al mondo della storia cittadina, aveva suscitato l'indignazione dei comitati. Una petizione su change.org lanciata da Antonio Pariante, presidente del Comitato Portosalvo, ha raccolto in pochi giorno oltre 3800 firme.
Le foto storiche potrebbero essere donate al Comune
Per salvare l'Archivio erano scesi in piazza la consigliera regionale Mari Muscarà, Antonio Pariante del Comitato Portosalvo, Salvatore Ronghi, presidente di “Sud Protagonista”, Bona Mustilli (associazione Progetto Napoli) e Tiziana Iorio ( Comitato Città Antica), il consigliere della II Municipalità, Pino De Stasio. Oggi l'incontro al Comune di Napoli, dove è emersa la possibilità di una donazione dell'Archivio Parisio al Comune di Napoli.
Per Antonio Pariante,
Il sindaco ha recepito subito il nostro appello e attivato un apposito tavolo, presieduto da Falciatore, che dovrà disbrigare tutte le procedure burocratiche che gravano sull’Archivio e sviluppare contestualmente un progetto di recupero e valorizzazione del bene. Tutto questo, all’interno di uno specifico programma di rigenerazione dei porticati del Plebiscito. Nell’ immediato, l’intervento del sindaco ha bloccato l’asta scongiurando così la vendita dello storico archivio fotografico.
Bloccata l'asta dell'Archivio Parisio
Sulla vicenda è intervenuto anche il Comune di Napoli, che a Fanpage.it ha assicurato l'interesse da parte del sindaco Gaetano Manfredi e dell'amministrazione a provare a risolvere la situazione, chiedendo al contempo uno slittamento dei tempi dell'asta. La sede dell'Archivio Parisio da anni è in uno dei locali del colonnato della Basilica di San Francesco di Paola di piazza del Plebiscito. Negli anni, però, la situazione economica è peggiorata con debiti pregressi e un canone per l'affitto dei locali arrivato a circa 3mila euro al mese, difficilmente sostenibile. Da qui, l'asta giudiziaria per le foto dell'archivio, che è tutelato dalla Soprintendenza dal 1998.
Il dossier è finito nelle mani del capo di gabinetto del sindaco, Maria Grazie Falciatore, che ha la delega sul patrimonio Unesco e il coordinamento politico del Comitato Tecnico Scientifico per il Piano di Gestione. L'auspicio dei comitati è che "l’avvocatura comunale possa bloccare la procedura d’asta con una sorta di proposta di acquisto del Comune".