Forte botto nel cantiere del tunnel della Circumvesuviana: grave un operaio di 22 anni
Un forte botto nella galleria di raddoppio della linea della Circumvesuviana tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata. È quanto accaduto verso le 13 di oggi sabato 14 ottobre. Cosa sia successo con certezza è ancora tutto da chiarire: purtroppo nell'esplosione è rimasto coinvolto un operaio di 22 anni. Il giovane si trovava impegnato nel cantiere, appaltati dall'Ente autonomo Volturno, per la realizzazione del secondo traforo che permetterà il raddoppio del binario della Circumvesuviana.
Come sta l'operaio rimasto ferito
Le sue condizioni risulterebbero molto gravi. Subito l'intervento dei sanitari del 118 che hanno trasportato il 22enne in ospedale dove è stato immediatamente sottoposto a operazione: la prognosi resta riservata. Intanto sul posto sono giunti gli agenti del commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, che stanno effettuando tutti i rilievi del caso. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta: si sta valutando se sequestrate o meno il cantiere per tutti gli accertamenti. Al momento tutto si è fermato: è impossibile avvicinarsi al luogo dell'incidente. Fanno sapere però che il treno che attraversa la galleria di collegamento delle due stazioni di Castellammare di Stabia sta percorrendo regolarmente la tratta: regolare quindi il traffico ferroviario.
Cosa è successo nel cantiere del traforo
A spiegare nel dettaglio quanto accaduto è in una nota Eav, l'Ente autonomo Volturno: "Il ragazzo si sia fatto male a causa di un ugello saltato nei pressi della macchina perforatrice durante le iniezioni di cemento delle perforazioni in calotta/fronte". Poi precisano che "non vi è stata una esplosione ma è saltato un ugello da una tubazione che iniettava miscela cementizia a pressione: si è rotto un tubo dell’aria compressa che essendo compressa fa il botto".
Il 22enne è stato colpito alla mano e alla gamba dal getto di acqua e cemento a pressione "fuoriuscito dall'ugello saltato, simile al getto di acqua a pressione di una idropulitrice". Eav infine assicura "massima collaborazione alle autorità che conducono le indagini e si auspica chiarezza al più presto".